Takashi Murakami sta per sbarcare a Berlino. Non con una mostra, non con uno studio: con una sede della sua galleria d’arte Hidari Zingaro
Se il prototipo dell’artista ricco e famoso americano è Jeff Koons, britannico è Damien Hirst, italiano è Maurizio Cattelan, il corrispettivo nipponico può rispondere ad un solo nome. Quale? Takashi Murakami ovviamente. La già nutrita catena (catena!) di gallerie possedute dall’artista-azienda e dalla sua crew Kaikai Kiki sbarcherà presto, nel mese di giugno, in piena […]
Se il prototipo dell’artista ricco e famoso americano è Jeff Koons, britannico è Damien Hirst, italiano è Maurizio Cattelan, il corrispettivo nipponico può rispondere ad un solo nome. Quale? Takashi Murakami ovviamente. La già nutrita catena (catena!) di gallerie possedute dall’artista-azienda e dalla sua crew Kaikai Kiki sbarcherà presto, nel mese di giugno, in piena Kreuzberg, Berlino.
Come le altre, la galleria si chiamerà Hidari Zingaro e accoglierà le opere della compagnia Kaikai Kiki, composta da Murakami e da altri artisti. Quando aprirà a giugno la galleria, tuttavia, non sarà totalmente inedita poiché una anticipazione i proprietari hanno deciso di darla durante il Gallery Week End berlinese di fine aprile. A quell’evento, che vi facciamo rivivere qui con foto e video, protagonista fu una installazione di live painting di Mahomi Kunikata. Durata due giorni, dal 27 al 28 aprile.
Grandi artisti che si aprono la loro galleria? Ovviamente niente di nuovo. Damien Hirst e Tracey Emin, giusto per fare due nomi, ci hanno già pensato da un po’. Anche loro, come Murakami, inseriti nel nutrito filone degli artisti-azienda.
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