Che fa un giovane brand del fashion per mettersi in mostra a Pitti Uomo? Allestisce un Alternative set. Ecco le prime immagini e video-blitz del nuovissimo format
Sono arrivati intorno alle 15, con un carico di carte nautiche, taccuini di viaggio e bauli. Erano diretti verso mete esotiche e lontane, gli esploratori vestiti dal brand Luca Larenza comparsi nel caldo pomeriggio fiorentino in Piazzetta della Ronda, Fortezza da Basso, Firenze. Hanno giocato a dati, suonato e, naturalmente, si sono cambiati d’abito trasformando […]
Sono arrivati intorno alle 15, con un carico di carte nautiche, taccuini di viaggio e bauli. Erano diretti verso mete esotiche e lontane, gli esploratori vestiti dal brand Luca Larenza comparsi nel caldo pomeriggio fiorentino in Piazzetta della Ronda, Fortezza da Basso, Firenze. Hanno giocato a dati, suonato e, naturalmente, si sono cambiati d’abito trasformando uno degli spazi di passaggio della fiera in un palcoscenico temporaneo.
Di che si tratta? Del primo degli Alternative Set di Pitti Uomo 82, progetto ideato da Pitti Immagine per consentire a giovani talenti e designer di sperimentare modalità di presentazione delle collezioni alternative allo stand. Il programma di mini-accadimenti dislocati ad orari prefissati in diverse aree della fiera prosegue fino a giovedì pomeriggio – 21 giugno – con la partecipazione di brand selezionati, da 10A Suspender Trousers Company ad Alexis Mabille, Camo, Free City, Phonz Says Black, Pierre Louis Mascia e, in Dogana al Pitti W, Carlo Contrada, Gail Sorronda.
– Valentina Silvestrini
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati