Genk Updates: a Manifesta c’è un’opera da “segreta” di cui non tutti si accorgono. È del colombiano Oswaldo Maciá, scopritela con noi…
All’ultimo piano dell’ex miniera di Waterschei, proprio davanti alle fotografie di Edward Burtynsky, si trova la didascalia di un lavoro tutto da scoprire. Si tratta di Martinete dell’artista colombiano Oswaldo Maciá (Cartagena, 1960), quasi nascosto agli occhi dei meno attenti, ma che può rivelarsi molto interessante. Percorrendo il vecchio corridoio che collegava il corpo di […]
All’ultimo piano dell’ex miniera di Waterschei, proprio davanti alle fotografie di Edward Burtynsky, si trova la didascalia di un lavoro tutto da scoprire. Si tratta di Martinete dell’artista colombiano Oswaldo Maciá (Cartagena, 1960), quasi nascosto agli occhi dei meno attenti, ma che può rivelarsi molto interessante.
Percorrendo il vecchio corridoio che collegava il corpo di fabbrica principale alla torre per l’estrazione del carbone si è attratti da un suono che pare provenire da un laboratorio di un fabbro, o almeno da un video dell’interno della bottega. In realtà è un’installazione sonora/olfattiva realizzata, come ci ricorda la didascalia, con 5 differenti incudini colpite da vari martelli, e dall’odore “del fallimento”, studiato da Maciá insieme all’aromatiere Ricardo Moya. Cerchiamo di darvene un’idea con il video qui sotto, anche se per restituirvi “l’aroma” ancora non siamo attrezzati…
– Valentina Grandini
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