Kassel Updates: c’è un’opera che dOCUMENTA le disuguaglianze nel mondo? Beh, Carolyn Christov-Bakargiev la prende alla lettera, e “vola” avanti ai visitatori…
Ha preso “quota” nella giornata di sabato 8 giugno, durante l’ultimo giorno di preview per gli addetti ai lavori di questa dOCUMENTA, A Public Misery Message: A Temporary Monument to Global Economic Inequality, la performance del quintetto dei Critical Art Ensemble, formatosi nel 1987 in Florida. Alle spalle del complesso dell’Orangerie nell’orario d’apertura della manifestazione […]
Ha preso “quota” nella giornata di sabato 8 giugno, durante l’ultimo giorno di preview per gli addetti ai lavori di questa dOCUMENTA, A Public Misery Message: A Temporary Monument to Global Economic Inequality, la performance del quintetto dei Critical Art Ensemble, formatosi nel 1987 in Florida.
Alle spalle del complesso dell’Orangerie nell’orario d’apertura della manifestazione – dalle 10 di mattina alle 8 di sera – CAE ha allestito uno dei due lavori presenti in mostra, focalizzando la propria critica sulle disuguaglianze dell’attuale modello economico mondiale. Mentre un banner alto 14 metri stava “fermo” lì a rappresentare la ricchezza economica relativa della popolazione globale, è servito un elicottero, che volava su e giù – vedete nel video – trasportando i visitatori, per raggiungere l’altezza di 225 metri che rappresenta la distanza che c’è tra i più “danarosi” rispetto alla ricchezza complessiva del resto del mondo, secondo la fonte del Credit Suisse Global Wealth Databook relativo al 2011. Il rapporto è calcolato su una scala di un centimetro equivalente a 100 dollari americani.
Non tutti però hanno avuto la possibilità di raggiungere la punta del grafico. Il volo era possibile soltanto per chi avesse preventivamente acquistato uno dei limitati “VIP tickets” alla modica cifra di 150 euro oppure per chi, partecipando ad una lotteria sotto forma di “gratta e vinci” al costo di una “moneta” per ogni biglietto, ha avuto la fortuna di trovare la scritta vincente.
Noi ci abbiamo provato per tutto il pomeriggio perché volevamo mostrare anche a voi il lavoro da tutti i “punti di vista”, ma purtroppo la fortuna non ci ha baciati. C’è chi invece, senza bisogno di prenotazione, è arrivata sul tappeto rosso d’ingresso alla pista ed è salita a godersi il giro panoramico. Chi? Ma giustamente lei, Carolyn Christov-Bakargiev, curatrice di questa tredicesima edizione. Perfetta interpretazione, per un’opera incentrata sulle disuguaglianze…
– Valentina Grandini
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