L’occhio dell’architettura mondiale. È quello di Iwan Baan, il più grande fotografo di settore al mondo: che arriva a Perugia con Lars Müller per raccontare a Festarch le sue città…
È sua la stragrande maggioranza delle foto che vediamo nelle riviste di settore. Se c’è un nuovo edificio inaugurato o un importante cantiere, lui è lì a scattare per le maggiori firme internazionali. Iwan Baan, olandese classe ’75, è diventato in poco tempo il fotografo di architettura più conosciuto al mondo. A Festarch – il […]
È sua la stragrande maggioranza delle foto che vediamo nelle riviste di settore. Se c’è un nuovo edificio inaugurato o un importante cantiere, lui è lì a scattare per le maggiori firme internazionali. Iwan Baan, olandese classe ’75, è diventato in poco tempo il fotografo di architettura più conosciuto al mondo. A Festarch – il festival in corso a Perugia – si presenta in compagnia di Lars Müller, publisher della omonima casa editrice che, dal 1982, cura interessanti pubblicazioni su tipografia, design, arte, fotografia e architettura.
Durante la lecture nella Sala dei Notari presentano i lavori in comune, i viaggi e i reportage delle città di Brasilia, Chandigarh, Caracas, San Paolo e Baku. Insediamenti dal forte carattere informale, dove il tema della contraddizione, ben fotografato da Baan, è al centro del racconto. Due anni di collaborazione, un libro pubblicato, quello sul confronto tra le diversissime e moderne Brasilia e Chandigarh, e altri in cantiere tra i quali uno dedicato alla Torre David: un atipico caso di favela verticale stanziatasi occupando lo scheletro del grattacielo simbolo di quello che sarebbe dovuto diventare il cuore bancario di Caracas…
– Zaira Magliozzi
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