Nicole Minetti no, Vittorio Sgarbi sì. Cronache di varia umanità dalla Fortezza da Basso, mentre Pitti Uomo emette i suoi primi verdetti
Ebbene sì, alla fine Nicole Minetti, annunciata come ospite vip al cocktail Rifle, non si è presentata. E mentre la scena è dominata dalla sfilata di Valentino al Giardino di Boboli e l’evento di Peter Pilotto a Palazzo Borghese, capita di scorgere il Sindaco di Firenze Matteo Renzi, al suo giro tra gli espositori dopo […]
Ebbene sì, alla fine Nicole Minetti, annunciata come ospite vip al cocktail Rifle, non si è presentata. E mentre la scena è dominata dalla sfilata di Valentino al Giardino di Boboli e l’evento di Peter Pilotto a Palazzo Borghese, capita di scorgere il Sindaco di Firenze Matteo Renzi, al suo giro tra gli espositori dopo l’inaugurazione ufficiale, che ascolta la storia della rinascita del marchio umbro Cruciani dalla bocca del suo ideatore, Luca Caprai. E alla fine, anche sul suo polso, arriva il braccialetto in pizzo macramè più desiderato al mondo. Non passa molto tempo quando compare – stesso stand, stesso imprenditore – Vittorio Sgarbi che, tra un “capra” l’altro, ci infila pure un pensiero sul terremoto emiliano.
Spenti i riflettori e diradati i giornalisti, l’attenzione ritorna sulla ragione originaria del passaggio al piano inferiore del padiglione centrale. A due passi da dove è andato in scena uno dei momenti più fotografati dell’82 Pitti Uomo, fino a venerdì trovano posto le evoluzioni in lamiera progettate dall’architetto Alessandro Moradei con Elena Mari. L’allestimento, uno dei più raffinati della fiera, convince per le modalità di occupazione dello spazio, molto frequentato data la frontalità con il vano scala. Il profilo sottile delle onde, un motivo questo – va detto – ricorrente nell’ambito visual, non compromette la visione degli stand limitrofi ed emerge, con raffinatezza, grazie al total white.
Ad una grafica non invasiva spetta il compito di identificare le collezioni dei sei finalisti di Who is on Next? Uomo, il contest nato dalla sinergia tra Pitti Immagine, Altaroma e L’Uomo Vogue per scovare i talenti moda italiani o con base in Italia. I 5mila euro in palio vanno allo svedese Erïk Bierkesjö, legato all’Italia dagli studi al Polimoda e dalla preferenza accordata alle maestranze toscane, interpreti del suo stile. Sarà lui il protagonista di un evento nell’edizione 2013 di Pitti Uomo, dall’8 all’11 gennaio prossimi; Andrea Cammarosano, triestino classe 1985, ha ricevuto la menzione speciale.
– Valentina Silvestrini
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