Story Teller Firenze. A Piazza della Repubblica un nuovo step della partnership con il Gruppo RCS. Ma l’approccio social toglie mordente…
Mestiere, Creatività, Progetto, Cultura, Materia, Tecnologia, Persone, Visioni, Talento: queste le parole chiave capaci di aprirsi a mo’ di varchi lungo il perimetro del padiglione in cui è allestita Making excellence – storie, percorsi, visioni. Con la terza edizione del progetto Firenze & Fashion, si intensifica il legame tra il Gruppo RCS, Pitti Immagine e […]
Mestiere, Creatività, Progetto, Cultura, Materia, Tecnologia, Persone, Visioni, Talento: queste le parole chiave capaci di aprirsi a mo’ di varchi lungo il perimetro del padiglione in cui è allestita Making excellence – storie, percorsi, visioni. Con la terza edizione del progetto Firenze & Fashion, si intensifica il legame tra il Gruppo RCS, Pitti Immagine e Comune di Firenze. E se la location resta la stessa del precedente appuntamento di gennaio, Piazza della Repubblica, la story telling area proposta ha meno appeal della precedente edizione. Parole e immagini, fisse o in movimento, chiamano a raccolta attorno al tema del “saper fare”: il tutto a cura delle testate del gruppo editoriale, e visitabile in piazza della Repubblica – per intenderci, quella del caffè letterario Giubbe Rosse – ad ingresso libero fino a domenica 24 giugno.
Dopo aver portato le opere di otto street artist a due passi da Santa Maria del Fiore nell’edizione numero due di Firenze & Fashion – era il Pitti Uomo dello scorso gennaio -, RCS si reinserisce nel contesto modaiolo con la novità di una esperienza in chiave social. Già nell’immediato la nuova installazione – nelle foto di Simone Gallorini – suscita qualche perplessiità, per confermarsi, a visita ultimata, meno audace della diretta antecedente. Sebbene i visitatori possano apportare contributi al tema “saper fare”, o postando video e immagini su una piattaforma ad hoc o, pennarello alla mano, lasciando un pensiero su una parete all’interno, prevale un certo smarrimento, soprattutto nella mancata distinzione tra contenuti e promozione dei partner.
L’allestimento quindi solo parzialmente raggiunge l’obiettivo del coinvolgimento, mentre l’idea di estendere il potenziale di Pitti Uomo alla folla di non addetti ai lavori, fiorentini e turisti in primis, con contenuti alternativi, è la grande intuizione del Gruppo RCS: musei e palazzi privati continueranno a raccogliere special event su invito, ma la piazza resta il luogo più appetibile per sperimentare un’ampia condivisione.
– Valentina Silvestrini
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