Una fiera a tutti gli effetti, con stand e talk. Niente arte, però. FARE L’Aquila si concentra sulle Smart Cities: progetti e tecnologie, tra imprese e istituzioni, pensando alla ricostruzione
Una fiera non profit per parlare della ricostruzione de L’Aquila. Dall’8 al 10 giugno, all’ex Agriformula, va in scena FARE L’Aquila, una manifestazione a cura di Revosys, nata per fare incontrare cittadini, istituzioni e imprese. 20.000 mq tra interno e esterno ospiteranno oltre 300 stand, dove le imprese potranno presentare progetti, tecnologie e mezzi per […]
Una fiera non profit per parlare della ricostruzione de L’Aquila. Dall’8 al 10 giugno, all’ex Agriformula, va in scena FARE L’Aquila, una manifestazione a cura di Revosys, nata per fare incontrare cittadini, istituzioni e imprese. 20.000 mq tra interno e esterno ospiteranno oltre 300 stand, dove le imprese potranno presentare progetti, tecnologie e mezzi per la ricostruzione della città. Il programma affronterà i temi delle Smart Cities, le politiche urbane e la visione della città, la promozione dell’associazione dei consorzi come strumento necessario per la ricostruzione del centro storico, il rapporto tra tecnologie e sostenibilità. Presenti alcuni esperti di architettura e urbanistica come Aldo Forbice, Aimaro Oreglia Isola, Francesco Karrer.
L’intenzione è anche quella di facilitare un confronto fra territori che hanno subito la tragedia del terremoto: come gesto concreto di solidarietà, le imprese emiliane danneggiate potranno partecipare con il proprio stand a titolo gratuito.
Ad avere un ritorno positivo saranno anche i soggetti che operano in ambito culturale sul territorio, i quali beneficeranno dei ricavi ottenuti dalla vendita degli stand. Tra gli altri: l’Istituzione sinfonica abruzzese (Isa) e l’Associazione Amici dei Musei d’Abruzzo.
– Santa Nastro
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