A Milano è d’oro, a Ferrara è sostenibile. Aspettando la Biennale di Venezia, l’architettura italiana si mette in mostra fra premi e riconoscimenti
Nell’anno della Biennale di Venezia, l’architettura italiana anticipa i tempi e si mette in mostra con premi e riconoscimenti vari. Come il Premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana, in scena a ottobre alla Triennale di Milano, ma che ha già selezionato progetti e finalisti nelle scorse settimane, con una nutrita giuria composta fra gli altri da […]
Nell’anno della Biennale di Venezia, l’architettura italiana anticipa i tempi e si mette in mostra con premi e riconoscimenti vari. Come il Premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana, in scena a ottobre alla Triennale di Milano, ma che ha già selezionato progetti e finalisti nelle scorse settimane, con una nutrita giuria composta fra gli altri da Ennio Brion, Massimiliano Fuksas, Fulvio Irace, Luca Molinari. Il premio, a cadenza triennale e organizzato in collaborazione con il Ministero per i Beni Culturali e con MADE expo, inaugurerà la mostra dei progetti vincitori, che sarà visitabile dal 17 ottobre al 18 novembre. Tre le Medaglie d’Oro alla Carriera, che saranno assegnate a Gae Aulenti, Maria Giuseppina Grasso Cannizzo e Vittorio Gregotti.
È stato invece assegnato a Ferrara il Premio internazionale Architettura Sostenibile, promosso dall’azienda Fassa Bortolo per dare riconoscimenti tangibili “all’architettura che guarda con rispetto all’ambiente, che sa trovare nuove soluzioni per un miglior equilibrio tra uomo e natura”. Lo spagnolo Paredes Pedrosa Arquitectos si è aggiudicato la Medaglia d’Oro con il progetto della Kid University a Gandìa, inserita nel contesto del parco Ausías March (Valencia) rispettando e preservando l’ambiente naturale caratteristico. Il complesso è interamente rivestito di materiale ceramico, in grado di schermare il calore solare, proteggendo dalla alte temperature mediterranee, e permette di ridurre al minimo le attività manutentive e di pulizia. Premiati anche i tedeschi Ingenhoven architects per il grattacielo 1Bligh, inaugurato lo scorso autunno a Sydney, e lo studio LAN Architecture, per il Centro archivi EDF (Bure, Francia).
– Elisabetta Biestro
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati