Con la scusa dell’arte ti piazzo una festa alla Fabbrica del Vapore. Chiccera? Com’è andata? Ve lo raccontiamo noi
Pronti, partenza… Start! Peccato che la pioggia bagni la pista, l’orario non sia da maratoneti del divertimento e un calendario fitto di altri appuntamenti costringa alla falsa partenza. Party doveva essere, alla Fabbrica del Vapore. E party è stato: dopo un avvio un po’ da festa delle medie (opening alle 20.30: tardi per l’aperitivo, […]
Pronti, partenza… Start! Peccato che la pioggia bagni la pista, l’orario non sia da maratoneti del divertimento e un calendario fitto di altri appuntamenti costringa alla falsa partenza. Party doveva essere, alla Fabbrica del Vapore. E party è stato: dopo un avvio un po’ da festa delle medie (opening alle 20.30: tardi per l’aperitivo, presto per qualsiasi cosa non sia la replica del TG di Mentana) la serata fa il diesel e si scalda strada facendo. Ti porti a casa il calendario dei prossimi eventi firmati Start, con il programma estate-autunno delle gallerie consociate; ma anche il reportage fotografico su Baghdad che Giovanna Silva ha edito con Mousse. Rapida scorsa, nello spazio Viafarini/DOCVA, ai giovani “barbari” selezionati alla NABA da Adrian Paci e Marcello Maloberti; il tempo di uno shot di vodka aromatizzata ad ananas e peperoncino (pollice su per i beveraggi di Pravda Vodka Bar) e la scena se la contendono i Tango Illegal di that’s contemporary e i dj set, tra qualche schitarrata e un po’ di jazz.
Accadde una notte a Milano recitava il titolo sull’invito: è accaduto che un tot di persone si siano radunate ad ascoltare musica e ciucciare cosine buone, chiacchierando amabilmente di questo e quell’altro. Tutto sommato niente di trascendentale, ma come si dice da queste parti piutost che niènt, l’è mei piutost.
– Francesco Sala
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