Contaminazioni veneziane. Stefano Arienti incontra la danza di Foofwa d’Imobilité, e nasce Fenix. Fra Teatro La Fenice e Bevilacqua La Masa
A cavallo fra Otto e Novecento, la statunitense Loïe Fuller propone una danza basata sul movimento combinato di corpo, stoffe e luci colorate. In quegli stessi anni molti artisti visivi, tra i quali il pittore post-impressionista Henri de Toulouse-Lautrec, fanno di lei una serie di ritratti “dinamici”, tentando di fissare in immagine l’essenza di quell’arte […]
A cavallo fra Otto e Novecento, la statunitense Loïe Fuller propone una danza basata sul movimento combinato di corpo, stoffe e luci colorate. In quegli stessi anni molti artisti visivi, tra i quali il pittore post-impressionista Henri de Toulouse-Lautrec, fanno di lei una serie di ritratti “dinamici”, tentando di fissare in immagine l’essenza di quell’arte cinetica. L’incontro fra arte visiva e danza caratterizza anche Fenix, spettacolo realizzato dall’artista Stefano Arienti e dal danzatore-coreografo svizzero Foofwa d’Imobilité, ora al suo debutto, a Venezia. Fenix va in scena nell’ambito del progetto Arte contemporanea a Teatro, che prevede la realizzazione di un video da parte di un artista contemporaneo per lo schermo frangifuoco del Teatro La Fenice, e in concomitanza una sua mostra personale in una delle sedi espositive della Fondazione Bevilacqua La Masa (in questo caso, si tratta della mostra Custodie vuote, allestita nella sede di Palazzetto Tito).
La struttura della coreografia di Fenix, la cui musica è prodotta dal vivo dagli stessi danzatori-interpreti, utilizza come materia prima rivoluzioni, giri e cerchi, assieme ad ogni sorta di variazioni, cadute e recuperi. Il progetto visivo, ideato da Arienti, ruota attorno all’idea di Teatro della conoscenza, nell’accezione di messa in scena del sapere enciclopedico: i riferimenti usati sono il Settecento Veneziano e la nascita dell’Encyclopedie. La prima rappresentazione assoluta di Fenix va in scena venerdì 27 e sabato 28 luglio 2012 alle ore 20.00 al Teatro La Fenice, in Campo San Fantin 1965 a Venezia.
– Michele Pascarella
www.teatrolafenice.it
www.bevilacqualamasa.it
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati