Lo Strillone: Ornaghi peggio di Bondi per Vittorio Emiliani su L’Unità. E poi Tomaso Montanari bis su Caravaggio, arte e tessile a Villa Medici, Antonia Pasqua Recchia…
C’era una volta il turismo culturale, ora non resta che “desertificazione”. Vittorio Emiliani firma, per L’Unità, la conta delle chiusure programmate causa assenza fondi e nella sua requisitoria spara a zero su Ornaghi: “almeno Bondi si scusava di non poter fare granché”. Dalla padella alla brace, insomma. Per chi se la fosse persa su Il […]
C’era una volta il turismo culturale, ora non resta che “desertificazione”. Vittorio Emiliani firma, per L’Unità, la conta delle chiusure programmate causa assenza fondi e nella sua requisitoria spara a zero su Ornaghi: “almeno Bondi si scusava di non poter fare granché”. Dalla padella alla brace, insomma.
Per chi se la fosse persa su Il Fatto, Tomaso Montanari propone la sua tesi sul premiato patacchificio italico anche su Corriere della Sera: al columnist la faccenda dei nuovi (presunti) Caravaggio spuntati a Milano proprio non va giù. Chapeau, Michaud! La Stampa promuove a pieni voti il lavoro del critico che porta a Villa Medici il rapporto tra arte e tessile, tra Boetti e dintorni.
Elena Del Drago a Catanzaro per l’intervento di Daniel Buren nel parco archeologico di Scolacium. Nelle pagine che Il Sole 24 Ore dedica al mondo dell’edilizia si torna a parlare della torre di Cardin a Marghera; intervista alla Pasqua Recchia, segretario MiBAC e commissario Maxxi, che scansa interventi di architettura contemporanea nei centri storici italiani, relegandoli – alla meglio – per dare slancio alle periferie degradate.
– Lo Strillone di Artribune è Francesco Sala
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