Naufragi elettronici a Roma. È il lungo weekend di Aggregator, festival di arti digitali. Sperimentazioni video-sonore, tra il Maxxi e il S. Cecilia. Tutto con ingresso free
Aggregatore di suoni, visioni e spazi votati alla sperimentazione elettronica. Un evento pensato per fare rete: tra artisti ed esperienze in ambito digital art e new media. A promuovere il festival Aggregator c’è un netwrok di istituzioni romane: Stochastic Resonance, il Master in Sonic Arts dell’Università degli Studi “Tor Vergata” e il Conservatorio “S. Cecilia”. […]
Aggregatore di suoni, visioni e spazi votati alla sperimentazione elettronica. Un evento pensato per fare rete: tra artisti ed esperienze in ambito digital art e new media. A promuovere il festival Aggregator c’è un netwrok di istituzioni romane: Stochastic Resonance, il Master in Sonic Arts dell’Università degli Studi “Tor Vergata” e il Conservatorio “S. Cecilia”. Spazio alla arti elettroniche, accademiche e sperimentali, nelle giornate del 10, 12 e 13 luglio, mentre il 14 ci si sposta verso la scena del clubbing. I protagonisti del lungo weekend? Autori italiani ed internazionali, di diversa formazione e con diversi approcci stilistico-concettuali, accomunati dall’attenzione per la ricerca: abili manipolatori del suono, esploratori di paesaggi informatici, tra algoritmi in continua evoluzione.
Doppio appuntamento, in apertura: prima all’Auditorium “Ennio Morricone” della Facoltà di Lettere di “Tor Vergata”, con un concerto di musica elettroacustica (in scena maestri come Nottoli, Santoboni, Costantini, vicini agli insegnamenti di Stockausen) e una performance di danza contemporanea, affidata alle coreografie di Lisa Naugle e Janette Dishuk; poi al Centro di Cultura Ecologica “F. Giovenale”, dove un tappeto di sottofondi naturali, arrivati dal Parco Regionale Urbano di Aguzzano, si intreccia con tessiture ambient di suoni minimalisti.
Giovedì esplosivo al Maxxi, in un tripudio di finezze electro, interferenze noise e glitch, I.d.m., estetica del caos, psicoacustica e improvvisazioni tra synth e sequencer: una ventina gli interventi, da Ynkatera a Gianluca Meloni (Modern Heads), da Ken Karter a Franz Rosati, da Scual a Andrea Kofinas, da Ali Ostovar a Riccardo Santoboni, oltre alle videoproiezioni curate dal centro per le arti multimediali C.A.R.M.A.
Il venerdì al S.Cecilia ancora concerti (da Michelangelo Lupone a Luigi Ceccarelli, da Carlos Delgado a Alessandro Cipriani), mentre il sabato una spinta sull’acceleratore, puntando alla sperimentazione in chiave dance, grazie alle partnership con Psychedelic Balance Label, Pull My DayC, Resiliens Recordings e Kript Records. Dove? Secret location, come da miglior copione.
Nota finale: l’ingresso agli eventi è gratuito ma Aggregator fa tutto da sé. Niente fondi pubblici e nessuno sponsor. In una parola: autofinanziamento. Da sostenere, per la qualità e l’impegno. Se non pagando un ticket, sicuramente accorrendo in massa.
– Helga Marsala
“Aggregator – Rome Contemporary Electronic Arts Festival”
10-12-13-14 luglio 2012
www.stochastic-resonance.net/aggregatorfestival.html
www.facebook.com/AggregatorFestival
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