Tracey, dove si cambia per Victoria Station? Emin sempre protagonista, è lei a disegnare la cover della Tube Map olimpica
Conoscendo il suo presenzialismo e la sua compulsiva ricerca di visibilità, qualcuno poteva immaginare di vedersela spuntar fuori nel bel mezzo della cerimonia inaugurale. E invece – dopo lo show come tedofora con la torcia olimpica portata nella sua Margate – Tracey Emin, la più mediatica degli artisti british, finora pareva aver scelto il profilo […]
Conoscendo il suo presenzialismo e la sua compulsiva ricerca di visibilità, qualcuno poteva immaginare di vedersela spuntar fuori nel bel mezzo della cerimonia inaugurale. E invece – dopo lo show come tedofora con la torcia olimpica portata nella sua Margate – Tracey Emin, la più mediatica degli artisti british, finora pareva aver scelto il profilo basso nell’occasione olimpica. Ma ora ci pensa la Metropolitana di Londra a risollevarla dal momentaneo oblio: commissionandole la sedicesima cover d’artista per la sua diffusissima London Underground Tube Map. Un onore già toccato ad artisti del calibro di Yayoi Kusama, Barbara Kruger, Richard Long, Pae White, Mark Wallinger, Liam Gillick, Jeremy Deller, Yinka Shonibare, David Shrigley, Gary Hume.
E la sua interpretazione – titolo The Central line – è una specie di compendio delle ispirazioni che ne guidano la creatività: con le ramificazioni della linea che diventano rami di un albero, con le presenza iconica dell’uccellino, ricorrente nell’Emin-pensiero, e con l’autoreferenzialità biografica nel dare rilievo alla Northern line, quella che lei stessa usa normalmente dal suo studio al centro città, e ad alcune stazioni da lei amate, come Oxford Circus, Victoria, Shoreditch. Pronti alla caccia alla mappa, di certo diventerà un must per art maniac…
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