Come si dice Capitale della cultura in sudamericano? A Maribor Antonio Arèvalo porta in scena l’arte latino americana
Capitale della cultura slovena, arte latino americana. Mentre prosegue il racconto sulle candidature italiane su Artribune, in un processo che è ancora in nuce, a Maribor i lavori vanno a gonfie vele e portano avanti la programmazione. Con una vecchia conoscenza italiana, anche se cileno. Inaugura infatti domani 2 agosto nella città di Ptuj, il progetto Art […]
Capitale della cultura slovena, arte latino americana. Mentre prosegue il racconto sulle candidature italiane su Artribune, in un processo che è ancora in nuce, a Maribor i lavori vanno a gonfie vele e portano avanti la programmazione. Con una vecchia conoscenza italiana, anche se cileno. Inaugura infatti domani 2 agosto nella città di Ptuj, il progetto Art Stays – America Latina, arte fra identità e mascheraa cura di Antonio Arèvalo, nell’ambito della decima edizione del festival di arte contemporanea locale, tra i più importanti del cartellone europeo e che quest’anno ospita 32 paesi, di cui 26 europei e 6 extra continentali, con una mossa che chiarisce lo spirito del dialogo globale che dovrebbe avere la “capitale” in carica.
La scena latinoamericana viene raccontata da Arevalo attraverso l’opera di quattordici protagonisti, da Felipe Aguila (Cile) a Marlon de Azambuja (Brasile), Darío Escobar (Guatemala), Gianfranco Foschino (Cile), Regina José Galindo (Guatemala), María Rosa Jijón(Ecuador), David Pérez Karmadavis (Repubblica Dominicana) , Priscila Mongue (Costa Rica), Ronald Morán (El Salvador), Carlos Motta (Colombia), Iván Navarro (Chile), Ismael Randall Weeks (Perú), Enrique Zamudio (Cile). Non mancheranno conferenze e workshops, nell’ambito dell’accademia estiva, e che coinvolgeranno alcuni degli artisti sopra citati, in residenza slovena fino al 3 agosto.
– Santa Nastro
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