Infantile? È bello. A teatro ci fanno pure un festival, anzi un Microfestival, in un posto magico che si chiama Borgo Indaco…
Circa un secolo fa, Maria Montessori inventa il celebre slogan “bambino padre dell’uomo”, dando voce a un profondo mutamento: l’infante, con le sue esperienze un tempo ritenute irrilevanti, diviene matrice costitutiva dell’adulto; non più mera potenzialità, ma essere dotato di uno specifico linguaggio creativo e comunicativo. Questo ribaltamento di pensiero pare sottendere all’ideazione di BIM, […]
Circa un secolo fa, Maria Montessori inventa il celebre slogan “bambino padre dell’uomo”, dando voce a un profondo mutamento: l’infante, con le sue esperienze un tempo ritenute irrilevanti, diviene matrice costitutiva dell’adulto; non più mera potenzialità, ma essere dotato di uno specifico linguaggio creativo e comunicativo. Questo ribaltamento di pensiero pare sottendere all’ideazione di BIM, Borgo Indaco Microfestival di Cultura Infantile, che l’associazione culturale Katrièm presenta a Cesena dal 28 al 30 settembre. Laboratori, performance, installazioni, mostre, percorsi animati, letture e proiezioni, realizzati in vari spazi silenziosi della città, abitati dagli immaginari di artisti e bambini: vecchi palazzi, corti, giardini, mura, cinema dismessi.
Alcune segnalazioni, dal ricchissimo programma. Canto d’amore, performance per bambini e adulti ideata da Silvia Costa/Plumes dans la tête, che costruisce un percorso poetico dell’ascolto con la soprano Livia Rado e l’arpista Tiziana Tornari. Simona Bertozzi, danzatrice, coreografa e performer, è presente con due diverse proposte: la performance di danza urbana Alzati!, esito del laboratorio di studio del movimento da lei tenuto con un gruppo di bambini e Alea (iacta est) il dado è tratto, terzo episodio di Homo Ludens, progetto coreografico basato sull’ontologia del gioco proposta dal sociologo francese Roger Caillois. “I bambini in modo innato compiono riti, perché il rito risponde immediatamente al bisogno di fare e di rappresentare. Il rito viene sempre prima della sua stessa spiegazione; è la sua stessa sapienza, così come il fare è la sua stessa conoscenza”: così Claudia Castellucci/Socìetas Raffaello Sanzio introduce Celebrazione dei gesti istoriali, azione solenne con un gruppo di bambini dai 6 ai 10 anni in programma a BIM.
È per sole 6 persone alla volta la performance Pesce Rosso, ideata da Valentina Pagliarani, danzatrice e coreografa che cura anche la direzione artistica di questo prezioso Microfestival. Tra le numerose mostre e installazioni, allestite con le piccole opere realizzate dai bambini della scuola estiva di Borgo Indaco, spazio anche a Donne d’acqua dolce di Eva Montanari, illustratrice e autrice di libri per l’infanzia, e a Traumwelt di Alexa Invrea, artista visiva e art performer.
– Michele Pascarella
www.katriem.it/progetti/microfestival
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