L’arte come cura. L’Ospedale Sant’Anna di Torino è al secondo step, stavolta sotto l’egida di Michelangelo Pistoletto e Yayoi Kusama
L’appuntamento è fissato per sabato 22 settembre alle 10, al Dipartimento di Discipline Ginecologiche e Ostetriche dell’Ospedale Sant’Anna di Torino, il più grande d’Europa in questo ambito della medicina. E non si tratta del primo appuntamento nel nosocomio torinese, dove anzi l’arte ha un ruolo importante. A farsi promotori sono il Dipartimento Educazione del Castello […]
L’appuntamento è fissato per sabato 22 settembre alle 10, al Dipartimento di Discipline Ginecologiche e Ostetriche dell’Ospedale Sant’Anna di Torino, il più grande d’Europa in questo ambito della medicina. E non si tratta del primo appuntamento nel nosocomio torinese, dove anzi l’arte ha un ruolo importante. A farsi promotori sono il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli guidato da Anna Pironti e la Fondazione Medicina a Misura di Donna animata da Catterina Seia. Nel maggio scorso, alcuni grigi ambienti dell’ospedale erano strati trasformati in “giardini fioriti”, in linea con il progetto Rebirth ideato da Michelangelo Pistoletto. Nulla a che vedere con “il belletto alle pareti”, chiosa con ardore Anna Pironti, ma un intervento che ha dirette e provate basi scientifiche, poiché la qualità dell’ambiente costituisce un fattore di facilitazione nella guarigione e durante la degenza.
L’iniziativa di sabato ha come obiettivo l’intervento nella sala d’attesa della sala parto e nell’ingresso alla sala operatoria, luoghi evidentemente cruciali per chi vive quegli ambienti: partorienti, neonati, malati, medici, familiari, infermieri. Luoghi anonimi che si trasformeranno in ulteriori giardini vivibili, grazie a wall painting ispirati all’opera di Yayoi Kusama. Per un’arte come esperienza, e realmente, senza restare un vuoto slogan. E “un welfare che coniughi salute e cultura”, sintetizza Catterina Seia.
Sabato 22 settembre 2012 – ore 10.00
Ospedale Sant’Anna
Via Ventimiglia 3 – Torino
www.medicinamisuradidonna.it
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