Una croce per Villa Croce. Massimo Grimaldi inaugura la nuova stagione del Museo genovese. E con la neo-curatela di Ilaria Bonacossa arriva anche il logo che non c’era
Nuova direzione, nuova grafica. Un binomio che torna, in questi giorni. Vi abbiamo già mostrato il logo di Artissima, appena sfornato: una piccola novità, evidenziata nel progetto di restyling della la neo-direttrice, Sara Cosulich Canarutto. Stessa musica per il Museo genovese di Villa Croce, che da oggi vede al timone, energica e agguerrita, un’altra giovane […]
Nuova direzione, nuova grafica. Un binomio che torna, in questi giorni. Vi abbiamo già mostrato il logo di Artissima, appena sfornato: una piccola novità, evidenziata nel progetto di restyling della la neo-direttrice, Sara Cosulich Canarutto. Stessa musica per il Museo genovese di Villa Croce, che da oggi vede al timone, energica e agguerrita, un’altra giovane donna: Ilaria Bonacossa, curatrice nominata quattro mesi or sono, favorita su una short list di 8 candidati. Ilaria taglia il simbolico nastro del suo prestigioso incarico con “Slideshows”, personale di Massimo Grimaldi, curata a quattro mani insieme ad Alessandro Rabottini. Una serie di opere realizzate a partire dal 2003, che spesso vedono accanto, in maniera provocatoria, immagini legate alle dinamiche dell’art system e immagini che arrivano dal fronte luttuoso della guerra e delle grandi emergenze sociali.
E così, in cima al comunicato stampa, in bella vista nello spazio dell’intestazione, spicca subito una spessa croce verde, soluzione facile facile ma diretta, stampigliata sulla scritta in blu “Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce”. Corrispondenza immediata tra segno e nome: un timbro, una preferenza, un simbolo matematico. Una X, semplicemente, che sull’invito diventa grigia, connotandosi come tipico logo camaleontico: forte nella forma, mutevole nel colore. In sostituzione di quello che invece non era propriamente un logo, ma una spoglia scritta dentro una casella rettangolare.
Si riparte, dunque, con un rilancio di sostanza, che non dimentica, saggiamente, di connotare anche la superficie. E nell’ottica di uno svecchiamento generale, speriamo che un progettino creativo arrivi pure per il sito, inglobato nel portale – un poco tristanzuolo, diciamocelo – dei Musei civici genovesi. Un po’ più di appeal sul web non guasterebbe, magari coinvolgendo degli artisti, perché no…
– Helga Marsala
Massimo Grimaldi, “Slideshows”
opening: 28 settembre 2012, ore 18
Villa Croce – Via J. Ruffini 3, Genova
www.museidigenova.it
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