Dai dagherrotipi di Charles Leander Weed a Cindy Sherman e Francesca Woodman. Anche Sotheby’s New York riparte dalla fotografia
Ancora aste a New York, ancora fotografia: dopo Phillips de Pury è la volta di Sotheby’s, che propone il 3 ottobre un ricco catalogo di opere dal XIX al XXI secolo. Presenti una selezione di dagherrotipi anche del 1850, e una rara serie di 30 stampe all’albumina raffiguranti la Yosemite Valley di Charles Leander Weed, […]
Ancora aste a New York, ancora fotografia: dopo Phillips de Pury è la volta di Sotheby’s, che propone il 3 ottobre un ricco catalogo di opere dal XIX al XXI secolo. Presenti una selezione di dagherrotipi anche del 1850, e una rara serie di 30 stampe all’albumina raffiguranti la Yosemite Valley di Charles Leander Weed, che guidano l’asta con una stima di 250-350mila dollari, accanto a Lusetti Family, Luzzara, di Paul Strand, stampata prima del 1957. Altro highlights è un set completo della pubblicazione Camera Work di Alfred Stieglitz, stimato $200-300mila. In vendita anche importanti esempi del Surrealismo di Hans Bellmer, Jindrich Styrsky, Man Ray e Raoul Ubac, in catalogo con La Triomphe de la Stérilité ou Penthesilée, dedicata a André Breton e realizzata nel 1937 (stima $150-200mila).
A rappresentare il Modernismo ci sono Imogen Cunningham ed Edward Weston. Di quest’ultimo disponibili fotografie degli anni ‘40 a partire dai $12mila, fino ad arrivare ai $150-200mila per Nude on Sand (Asleep) ed ai $150-250mila per Nude on Sand (Face Down). Da tenere d’occhio alcuni portfolio di Eliot Porter, Brett Weston, Louis Faurer ed Eliott Erwitt. Di grandi dimensioni (106x158cm) Rothschild’s Giraffes from The Uganda Line, di Peter Beard, mentre nel contemporaneo spiccano Cindy Sherman – con Untitled #19 ($80-120mila) e Untitled #83 ($50-70mila) -, Marilyn Minter, Robert Polidori, Francesca Woodman.
– Martina Gambillara
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