E a Parigi tutti intenti a scovare la performance a sorpresa di Tino Sehgal. Alla Kadist Foundation, sotto Montmartre, nella mostra curata da Rossella Biscotti. Qui un video
Mostra-chicca quella alla Kadist Foundation di Parigi, giusto ai piedi della Basilica del Sacro Cuore a Montmartre. La fondazione-collezione parigina (con sede anche a San Francisco) ospita il progetto This is a speciale backout edition!, curato dall’artista italiana Rossella Biscotti (reduce dagli exploit estivi che l’hanno vista protagonista sia a Documenta a Kassel, sia a Manifesta a Genk) con opere della collezione […]
Mostra-chicca quella alla Kadist Foundation di Parigi, giusto ai piedi della Basilica del Sacro Cuore a Montmartre. La fondazione-collezione parigina (con sede anche a San Francisco) ospita il progetto This is a speciale backout edition!, curato dall’artista italiana Rossella Biscotti (reduce dagli exploit estivi che l’hanno vista protagonista sia a Documenta a Kassel, sia a Manifesta a Genk) con opere della collezione Kadist di artisti come Nanni Balestrini (ad un suo lavoro si ispira il titolo della mostra), Dora Garcia, Jonathan Monk, Melvin Moti e… Tino Sehgal.
Già Tino Sehgal: il visitatore guarda la mostra, si aggira per le due piccole sale, poi, non trovando alcuna opera del trentaseienne artista anglo-tedesco, chiede all’assistente di galleria. A quel punto, a sorpresa, si innesca la performance di Sehgal. L’addetta crolla al tappeto come svenuta, si contorce sul pavimento sussurrando delle frasi dello statement curatoriale riguardante la mostra. È in realtà il lavoro performativo che l’artista presentò al Wattis Institute di San Francisco e che poi finì nella collezione Kadist e, da lì, nella mostra della Biscotti. Siamo riusciti a filmare gli istanti finali della breve performance…
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