I bilanci dell’Art week di Parigi? Li facciamo con un punto di vista “collaterale”. Ecco la videointervista a Laurent Boudier, direttore artistico di Slick
I video dalla recente non sono mancati, anche se – riguardo alle fiere d’arte – abbiamo interpellato, come al solito, i galleristi, per capire l’andamento dell’evento ed i trend annusati. E comunque, l’attenzione è andata alla rassegna centrale, ovvero Fiac: perché allora non allargare lo sguardo, per qualche riflessione a riflettori ormai spenti da un […]
I video dalla recente non sono mancati, anche se – riguardo alle fiere d’arte – abbiamo interpellato, come al solito, i galleristi, per capire l’andamento dell’evento ed i trend annusati. E comunque, l’attenzione è andata alla rassegna centrale, ovvero Fiac: perché allora non allargare lo sguardo, per qualche riflessione a riflettori ormai spenti da un po’, con una fiera collaterale come Slick?
In questo caso poi il punto di vista è ribaltato: abbiamo intervistato Laurent Boudier, direttore artistico di Slick: che quest’anno cambiava di sede, approdando nel pieno centro del Marais, a pochi passi dalle gallerie più celebri del quartiere, Perrotin e Ivon Lambert. “Grazie alla fiera ho potuto rispondere ad un certo sentimento di inquietudine: con la crisi i galleristi hanno difficoltà ad incontrare nuovi collezionisti, la fiera soddisfa quest’esigenza: mescola nuova clientela e nuovo pubblico in modo che tutti ne possano godere”. Chi maneggia il francese se la gusti in lingua, gli altri, trovano la traduzione nel file allegato qui sotto…
– Geraldine Zodo
L’intervista completa a Laurent Boudier
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