Presentato il palinsesto di ArtVerona durante una conferenza stampa ricca di contenuti. Collaborazioni di qualità e una sfilza di progetti, ad affiancare le proposte delle gallerie
“Tra gli obiettivi di ArtVerona12 c’è la volontà di offrire nuove prospettive e occasioni per fare il punto sul delicato momento storico che stiamo vivendo”. Con queste parole Massimo Simonetti, direttore artistico di ArtVerona, poneva l’accento – durante la conferenza stampa di presentazione di questa ottava edizione della fiera veronese – sull’attenzione rivolta all’attuale condizione […]
“Tra gli obiettivi di ArtVerona12 c’è la volontà di offrire nuove prospettive e occasioni per fare il punto sul delicato momento storico che stiamo vivendo”. Con queste parole Massimo Simonetti, direttore artistico di ArtVerona, poneva l’accento – durante la conferenza stampa di presentazione di questa ottava edizione della fiera veronese – sull’attenzione rivolta all’attuale condizione di criticità diffusa: una realtà d’emergenza che coinvolge tutti i settori dell’economia e anche, naturalmente, quello della cultura e delle politiche culturali.
Presentati dunque, tra gli eventi che affiancano la tradizionale mostra-mercato, il progetto FaceToFace, con un ricco programma di talk per l’approfondimento sui temi dell’art system; Independents, area strategica dedicata ad associazioni, collettivi, spazi non profit che si muovono in maniera autonoma rispetto al sistema istituzionale e commerciale, rivelando un impegno prezioso sul fronte dell’innovazione, della comunicazione e della creatività indipendente. Non mancano poi gli spettacoli, che sconfinano nei campi limitrofi del teatro e del suono, grazie ai contenitori di SoundArtVerona e TheatreArtVerona; e poi le installazioni, con Mat/tam, Guardandoci intorno e Start Up, e le mostre, come NeoRealismo | La nuova immagine in Italia 1932 – 1960 e Dalla giusta distanza, fino a Playtime, rassegna di video arte a cura di Cecilia Freschini.
Un evento, quello di ArtVerona, che punta sempre più a una struttura articolata, eclettica e di ricerca, grazie anche al coinvolgimento di artisti, curatori, gallerie, istituzioni e operatori accreditati del sistema dell’arte contemporanea. Una giovane fiera, che prova a diventare kermesse culturale e piattaforma di dialogo.
– Helga Marsala
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati