Verona Updates: in attesa che la fiera decolli nel week-end, ad accendere ArtVerona è la sezione Independents. Spazi non convenzionali per giochi in società
Il flusso non può essere quello del fine settimana, ma si difende bene il giovedì di apertura di ArtVerona: gente che gira se ne vede anche più delle attese. Ad attirare l’attenzione sono le schegge impazzite di Independents: spazi non convenzionali, associazioni e conglomerati di artisti che vivono e creano fuori dalla galassia dell’arte tradizionale. […]
Il flusso non può essere quello del fine settimana, ma si difende bene il giovedì di apertura di ArtVerona: gente che gira se ne vede anche più delle attese. Ad attirare l’attenzione sono le schegge impazzite di Independents: spazi non convenzionali, associazioni e conglomerati di artisti che vivono e creano fuori dalla galassia dell’arte tradizionale. E che puntano diretti, chi più chi meno, al coinvolgimento attivo del pubblico. Dalla performance di Mona Lisa Tina (si replica domenica nell’area di Sponge Arte Contemporanea) per il CRAC di Cremona fino al tappeto di mele di Fuori Scala, l’imperativo sembra essere uno solo: creare un contatto.
Intimo quello cercato da 91mQ art project space, cartello di artisti italiani di stanza a Berlino: il loro Salon des Refusés ruota attorno ad un cassonetto dell’immondizia, nel quale imbucare un pizzino che svela cosa si è deciso di rifiutare. Lombrosiani i siculi di Passo: le misure del cranio dei visitatori, prese con strumento ideato ad hoc, serviranno come indicazione per produrre blocchi di cemento e costruire un Praedisio di identità. Maggiore è il numero di partecipanti, più forte sarà l’opera: quindi… fatevi sotto!
– Francesco Sala
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