A Firenze è tempo di Oltrarno Atelier. Fra danza, performance, incontri e residenze creative, destinazione Cango, Palazzo Pitti, ex-chiese, musei… e una falegnameria
Si comincia con Luca Scarlini che, in due incontri alla Falegnameria Frosecchi, illustra alcuni momenti della relazione tra danza e arti visive nel Novecento. In Il corpo dell’altrove: Rodin e le danzatrici cambogiane, l’8 novembre, Scarlini introduce al tempo delle Grandi Esposizioni tra fine ‘800 e inizio ‘900 quando, giunte in Europa le troupes performative […]
Si comincia con Luca Scarlini che, in due incontri alla Falegnameria Frosecchi, illustra alcuni momenti della relazione tra danza e arti visive nel Novecento. In Il corpo dell’altrove: Rodin e le danzatrici cambogiane, l’8 novembre, Scarlini introduce al tempo delle Grandi Esposizioni tra fine ‘800 e inizio ‘900 quando, giunte in Europa le troupes performative di molti paesi orientali, Auguste Rodin rimase ammaliato in particolare dalle danzatrici khmer, traducendo il loro movimento in una serie di disegni. Il secondo incontro – Corpi nello spazio della poesia: the plays for dancers di W. B. Yeats, il 15 novembre – presenterà la visione del poeta e drammaturgo irlandese che, prendendo a modello i drammi del Teatro Noh giapponese, auspicò la rinascita di un teatro di poesia antipsicologico, con al centro il movimento danzato.
Il 10 e 11 novembre è di scena Miniatures Officinae, progetto di residenza artistica internazionale che prevede la produzione di brevi creazioni coreografiche inedite commissionate ad artisti d’origine mediterranea. Dopo Casablanca, Il Cairo, Barcellona, Marsiglia, Marrakech e Beirut, ora arriva a Cango dove, in un percorso itinerante, verranno presentati i lavori di Shaymaa Aziz (Egitto), Montaine Chevalier (Francia), Danya Hammoud (Libano), Imen Smaoui (Tunisia), Karima Mansour (Egitto) e Khouloud Yassine (Libano).
Da segnalare infine, tra il 30 novembre e il 2 dicembre, Stanze segrete _ Festival Cerbiatti del nostro futuro, un ciclo di coreografie in alcuni luoghi dell’Oltrarno di Firenze: Palazzo Pitti, il Museo di Storia Naturale La Specola, l’ex chiesa San Carlo dei Barnabiti, la Falegnameria Frosecchi, il Laboratorio Artigiani e Cango. Scopo del progetto Cerbiatti del nostro futuro è sviluppare un repertorio di danza contemporanea interpretato da giovanissimi danzatori, bambini di età compresa tra i 10 e i 13 anni, brevi coreografie originali create su misura da Virgilio Sieni.
– Michele Pascarella
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