È lotta fra Cina e Messico. Giochiamo ancora al risiko dei critici: ecco i nostri pronostici per il Festival del Film di Roma
Fatto un giro di ricognizione, avuto uno scambio di battute fra colleghi e interrogato qualche cinefilo incallito, si può osare finalmente un pronostico sui Marc’Aureli 2012. In cima alla nostra lista ci sono 1942 di Feng Xiaogang e Mai Morire di Enrique Rivero. Poichè chi si aggiudica il Marc’Aurelio d’Oro non può avere altri premi, […]
Fatto un giro di ricognizione, avuto uno scambio di battute fra colleghi e interrogato qualche cinefilo incallito, si può osare finalmente un pronostico sui Marc’Aureli 2012. In cima alla nostra lista ci sono 1942 di Feng Xiaogang e Mai Morire di Enrique Rivero. Poichè chi si aggiudica il Marc’Aurelio d’Oro non può avere altri premi, ne consegue che se Rivero vince, il Marc’Aurelio che andrebbe a Margarita Saldana, la protagonista, salta, ma non può essere vinto da nessun interprete di 1942. Dunque 1942 dovrebbe essere il vincitore del miglior film, anche per la tematica trattata. Un polpettone di ottima fattura, curato nei dettagli fino agli eccezionali effetti speciali. Il messicano invece è proprio quello che si può definire un film da festival, quindi ha buone possibilità anche nella regia. Fuori per noi tutti i figli di papà, Skolimowsky, Coppola e compagnia. Fuori anche Larry Clark, che è capitato per sbaglio in concorso. Eliminati anche primo e ultimo film, rispettivamente Lesson of Evil e The Motel Life. Come giustificare la vittoria di un film, certamente geniale, ma portatore di un messaggio antisociale su una strage in una scuola dove il killer si salva? Unica scappatoia potrebbe essere Premio Speciale della Giuria. Possibilità che resta remota.
Come ogni festival che si rispetti poi sono dovuti alcuni premi nazionali. Oltre a quelli relativi a Prospettive Italia, ne serve uno nel concorso principale. Dunque se si esclude la pellicola di Paolo Franchi, bocciata, senza possibilità di replica, all’unanimità, restano Il volto di un’altra di Pappi Corsicato, che assomiglia molto ad un recente Almodovar (assistente del quale il regista è stato agli esordi della carriera) e Alì ha gli occhi Azzurri che attualmente, senza considerare eventuali ingerenze politiche, sembra il favorito. Anche orientandosi sui presunti gusti della giuria (qualcuno potrebbe ritrovarci alcune vaghe somiglianze con Shotgun Stories del Presidente Jeff Nichols), questa sembra la migliore soluzione.
Ricapitolando: per il Marc’Aurelio d’Oro per il miglior film se la battono 1942 e Mai Morire, per la migliore regia ancora 1942 e Mai Morire, il Premio Speciale della giuria se lo aggiudica Spose celesti dei Mari della Pianura oppure l’Eterno ritorno di Kira Muratova oppure Lesson of Evil, il Premio per la migliore interpretazione maschile se lo giocano Honglei Sun per Drug War di Johnny To oppure Jeremie Elkaim per Hand in Hand, il Premio per la migliore interpretazione femminile non può andare che a Margarita Saldagna per Mai Morire, il Premio per il migliore contributo tecnico a Mai Morire per la fotografia o agli effetti speciali di 1942, infine il Premio per la migliore sceneggiatura forse andrà a Johnny To. Gli italiani non si sa come collocarli… Come si è detto, si tratta di una questione squisitamente politica: la sera del 17 novembre i responsi.
– Federica Polidoro
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