Il film, la squadra di calcio e il Monumento al Migrante Ignoto. Al festival di Roma di scena Black Star di Francesco Castellani: con una scultura “set-specific” degli Sprout
È una commedia che racconta la contesa di un campo di calcio tra una squadra composta da rifugiati e quella degli altri abitanti della periferia. Ma Black Star- Nati sotto una stella nera, film di Francesco Castellani prodotto da Point Film con Rai Cinema e presentato fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma – […]
È una commedia che racconta la contesa di un campo di calcio tra una squadra composta da rifugiati e quella degli altri abitanti della periferia. Ma Black Star- Nati sotto una stella nera, film di Francesco Castellani prodotto da Point Film con Rai Cinema e presentato fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma – la proiezione ufficiale è prevista per il17 novembre -, ha un’altra particolarità che lo lega alle arti visive: il gruppo degli Sprout ha realizzato appositamente per la produzione una scultura in ceramica e materiali vari che diventa protagonista con suoni evocativi nella parte conclusiva del film.
L’opera, una struttura-rifugio, che contiene 28 fischietti nascosti e antenne per “ritrovare i dispersi”, è stata donata dagli artisti ai Liberi Nantes, la squadra – realmente esistente, e patrocinata tra gli altri dall’UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) – che ha ispirato il soggetto del film. Sarà esposta nel campo romano XV Aprile. Gli Sprout si sono dichiarati molto soddisfatti dell’incontro col regista Castellani e del loro intervento artistico che dalla finzione ha interagito con la realtà disagiata dei sobborghi di periferia.
– Federica Polidoro
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