Imprese culturali e creative. Non si parla d’altro, in Italia. Ad Ancona un convegno sulla programmazione “Europa 2020” nelle Marche. Ad aprire c’è, immancabile, Pier Luigi Sacco
Due i temi culturali, attualissimi, ripetuti così tante volte nei convegni da essere divenuti quasi di moda: “cultura come sviluppo” e “imprenditorialità della cultura”. La Regione Marche prova a riempire la discussione di contenuti, per permettere alle realtà che operano sul territorio una programmazione più professionale, in linea con le realtà europee, capace di portare […]
Due i temi culturali, attualissimi, ripetuti così tante volte nei convegni da essere divenuti quasi di moda: “cultura come sviluppo” e “imprenditorialità della cultura”. La Regione Marche prova a riempire la discussione di contenuti, per permettere alle realtà che operano sul territorio una programmazione più professionale, in linea con le realtà europee, capace di portare al territorio maggiore sviluppo negli anni futuri.
E di un futuro che è alle porte si parlerà infatti giovedì 22 novembre, presso il Palazzo Li Madou, sede regionale, col seminario dal titolo Le Marche nello scenario di “Europa 2020”: le imprese culturali e creative. Introduce i lavori Pier Luigi Sacco, Presidente dell’Osservatorio Regionale delle Marche per la Cultura, che parlerà di scenari e opportunità delle politiche europee per la cultura; il tema del nuovo orizzonte di programmazione europea sarà approfondito da Antonio Farrauto, della Commissione Europea Cultura, e da Valentina Montalto di KEA European Affairs, mentre il panorama delle politiche nazionali sarà analizzato da Giampiero Marchesi del Ministero dello Sviluppo Economico e da Silvia Patrignani del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Nel pomeriggio spazio per parlare del credito alle imprese culturali. Il seminario è organizzato da Regione Marche, Svim S.p.A. e Federculture.
– Annalisa Filonzi
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