Milano, corso di Porta Ticinese contro il degrado di tag e graffiti. Arte urbana sulle saracinesche, provando a reinventare il quartiere. Con ironia
“Via dell’Ironia non è una conseguenza, è una necessità!”. È questa l’alternativa “toponomastica” che, nell’ultimo anno, ormai ufficialmente, va accompagnando la strada da sempre più alternativa di Milano, corso di Porta Ticinese\Colonne di San Lorenzo. Tra polemiche e denunce, malumori di residenti o commercianti, monta anche – di contro – l’entusiasmo di giovani e studenti […]
“Via dell’Ironia non è una conseguenza, è una necessità!”. È questa l’alternativa “toponomastica” che, nell’ultimo anno, ormai ufficialmente, va accompagnando la strada da sempre più alternativa di Milano, corso di Porta Ticinese\Colonne di San Lorenzo. Tra polemiche e denunce, malumori di residenti o commercianti, monta anche – di contro – l’entusiasmo di giovani e studenti che ogni giorno, fino a notte fonda, popolano il “corso” nevralgico della “indie-movida” meneghina: la nota strada sta infatti trasformandosi, via via, in un esperimento che attraverso l’arte di strada a firma SDS, prova a mutare il suo aspetto e la consueta cifra del degrado urbano. Una forma originale di street poetry, che coinvolge anche l’Accademia di Brera, per un progetto che è in realtà orchestrato da Maurizio Romani. Un critico? Un artista? Un docente? Uno studente? No: un commerciante del quartiere, 55 anni, proprietario della gioielleria Tam Tam.
Così, ogni saracinesca si trasforma in superficie creativa, su cui si srotolano testi umoristici, freddure, citazioni, versi, battute, pensieri. E se la gente del posto dichiara: “Sogniamo che questa diventi una zona franca, dove la gente può comunicare senza essere etichettata”, Romani, aggiunge: “Per la prima volta nella storia della città anche i commercianti dimostrano di avere un’ironia”.
Un’azione, la sua, che si pone in contrasto rispetto al proliferare dissennato delle tag dalle crew locali, che vergognosamente continuano a imbrattare non solo corso di Porta Ticinese ma tutta la metropoli. Un tentativo estremo di salvataggio. Riuscirà l’ironia a combattere l’incuria?
– Caterina Misuraca
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