Roma torna città del cinema? Di festival in festival, è il momento di Procult: quattro giorni di cinema all’Accademia di Romania
Roma pare essere tornata proprio la città del cinema. Non si fa in tempo a finire con un festival, che subito ne segue un’altro. Questa volta tocca al Procult, in programma dal 22 al 25 novembre presso l’Accademia di Romania (Piazza José de San Martin, 1 a Valle Giulia). L’evento – a ingresso gratuito fino […]
Roma pare essere tornata proprio la città del cinema. Non si fa in tempo a finire con un festival, che subito ne segue un’altro. Questa volta tocca al Procult, in programma dal 22 al 25 novembre presso l’Accademia di Romania (Piazza José de San Martin, 1 a Valle Giulia). L’evento – a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti – è alla sua quarta edizione, ed è esclusivamente dedicato alle produzioni cinematografiche della “nuova onda” rumena, di cui durante il Medfilm festival si è avuta un’anteprima.
Prevista la proiezione di cortometraggi e documentari, oltre ai canonici lungometraggi e una selezione della migliore animazione nazionale. Molte le presenze attese tra cui il regista Lucian Georgescu: l’autore presenterà The Phantom Father (Tatal fantoma), che racconta di Robert Traumn – interpretato da Marcel Iures – professore statunitense, alla ricerca del padre, famoso romanziere, e dello zio, famigerato gangster di Chicago. Tra le altre vanno segnalate le pellicole Nozze Mute, di Horațiu Malaele, una storia vera che racconta di un matrimonio in un villaggio rumeno nella primavera del 1953, e il documentario La vasaia di Vama Sării, diretto da Tudor Chirila, Premio APTR (L’Unione dei Cineasti di Romania), fino al pluripremiato Gobbel, di Raluca David, sulle vicende di un anziano solo che si trasferisce in un villaggio della Romania per morire.
– Federica Polidoro
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