Se l’editoria d’arte è in crisi dove sta il problema, basta comprarsi qualche fiera tipo l’Armory Show e Volta. Ci sta provando Louise Blouin, la capa di Artinfo
Annata rivoluzionaria per il Merchandise Mart Properties, la società che possiede alcune delle fiere più importanti al mondo, su tutte l’Armory Show, ma anche Volta, Platform L.A., Art Toronto. Dopo aver chiuso Art Chicago per mancanza di adesioni, MMPI sta ora valutando quale sarà l’acquirente per la storica Armory di New York, includendo nel pacchetto […]
Annata rivoluzionaria per il Merchandise Mart Properties, la società che possiede alcune delle fiere più importanti al mondo, su tutte l’Armory Show, ma anche Volta, Platform L.A., Art Toronto. Dopo aver chiuso Art Chicago per mancanza di adesioni, MMPI sta ora valutando quale sarà l’acquirente per la storica Armory di New York, includendo nel pacchetto anche Volta e Platform L.A.. L’Armory Show, fondato nel 1994 da quattro art dealers newyorchesi – Colin De Land, Pat Hearn, Matthew Marks e Paul Morris – era stato acquisito dal gruppo di Chicago nel 2007. La scorsa settimana il presidente del Merchandise Mart Properties, Mark Falanga, si è incontrato a New York con Louise Blouin, presidente e fondatrice della casa editrice d’arte Luoise Blouin Media e della Louise T. Blouin Foundation.
Louise Blouin (1958) ha iniziato la sua attività editoriale nel 1987 nel settore automobilistico, fondando Trader Classified Media, che deteneva 400 pubblicazioni e 60 siti internet. Nel 2000 e si avvicinò all’arte fondando Louise Blouin Media nel 2003, acquisendo Art+Auction, Gallery Guide, Museums, Culture+Travel, Modern Painters e l’influente portale internet Artinfo. Ma la magnate franco-canadese non è la sola in lizza. Esiste anche un secondo candidato: Next Editions Partners, il gruppo editoriale d’arte viennese guidato da Sergey Skaterschikov, che quest’anno ha anche acquisito Viennafair. Entrambi i contendenti sono dunque case editrici, settore colpito duramente dalla recessione degli ultimi anni e che guarda ora a strategie di ampliamento del proprio business, tra cui appunto quello florido delle fiere d’arte.
– Martina Gambillara
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