Tutta la storia del network Rojo e delle sue mille anime creative. Nuovo art space milanese e una febbrile attività di produzione e comunicazione. Tra super brand e giovani talenti

São Paulo, Milano e Barcelona. Tre grandi metropoli, per un network in espansione, che investe su progetti ed eventi creativi dal taglio fortemente contemporaneo. Si chiama Rojo ed è una macchina complessa, nata per volere ed intuizione di David Quiles Guillò, che dal 2001 a oggi ha messo su una rete fitta e articolata: 1.000 […]

São Paulo, Milano e Barcelona. Tre grandi metropoli, per un network in espansione, che investe su progetti ed eventi creativi dal taglio fortemente contemporaneo. Si chiama Rojo ed è una macchina complessa, nata per volere ed intuizione di David Quiles Guillò, che dal 2001 a oggi ha messo su una rete fitta e articolata: 1.000 gli artisti selezionati in tutto il mondo e oltre 30 i Direttori Associati presenti in Argentina, Australia, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Corea del Sud, Danimarca, Ecuador, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, India…
Fu nel marzo del 2008 che ROJO inaugurò lo spazio milanese, minimale e polifunzionale, affacciato su via Tortona. Uno spazio che ha appena visto chiudere i battenti, ma solo in vista di un nuovo opening: la seconda location, più periferica ma anche più ampia, ha sede presso il complesso dei Frigoriferi Milanesi, in Via Piranesi e ha visto la luce sotto al nome di Kalpany (“fantasia” in cingalese). Tra gli artisti coinvolti in questi anni, a Milano: Emanuele Kabu, Boris Hoppek, Fupete, Anna Taratiel, Wagner Pinto, Sosaku Miyazaki, in un susseguirsi di collettive, personali, ma anche workshop e special project in partnership con Naba, Salone del Mobile o la Settimana della Moda.

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Rojo per Fiat

Parole d’ordine di tutto il progetto ROJO: internazionalità, trasversalità, ricerca. Le attività? Dalla cura di una collezione di libri monografici d’artista, alla pubblicazione di un magazine di sole immagini, distribuito in 38 nazioni e impreziosito da collaborazioni esclusive; dalle mostre ospitate nei tre art space, concepiti come vere e proprie gallerie, all’ideazione di NOVA, un festival con un format innovativo, tutto incentrato sulla realizzazione – e non sulla semplice fruizione – di lungometraggi di cinema sperimentale.
Ultimo arrivato in casa ROJO è il progetto “Movie”: una piccola casa di produzione che scommette solo su film diretti da artisti. Opere non commerciali e decisamente improntate a estetiche indipendenti. Ad oggi sono già stati prodotti i due lungometraggi “Shima” e “Astro”, oltre al documentario “Nova – The Film”.
E poi, sempre a proposito di prodotti multimediali, Rojo sforna e distribuisce opere di video arte, net art e design, attraverso Dvd, Cd, Lp. Tante, infine, le collaborazioni con grandi marchi dal mondo della cultura, della moda, dell’hi-tech e dell’industria creativa, di cui Rojo ha curato campagne di comunicazione e piani di “marketing emozionale”: da Nike a Adidas, da Fiat a Diesel, da Absolut Wodka a Pepe Jeans, da Levi’s a Nokia.

– Helga Marsala

www.kalpany.com
www.rojoprojects.co

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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