Da Lecce a Valladolid, passando per un network di città europee. Parte il programma culturale CreArt: dal “giorno della creatività” al workshop con Antonio Lopez
L’Europa vista da Lecce. Con un progetto per la promozione della creatività artistica. Si chiama “CreArt – network of cities for artistic creation” e il punto di partenza è il programma Cultura 2007 – 2013, alle sue ultime battute per gli aspiranti beneficiari, ma ancora in corso per chi ha avuto la fortuna di vincere. […]
L’Europa vista da Lecce. Con un progetto per la promozione della creatività artistica. Si chiama “CreArt – network of cities for artistic creation” e il punto di partenza è il programma Cultura 2007 – 2013, alle sue ultime battute per gli aspiranti beneficiari, ma ancora in corso per chi ha avuto la fortuna di vincere. L’ambito, però, è anche quello di Lecce Capitale Europea della Cultura 2019, una candidatura che adesso sembra voler andare oltre le intenzioni, con la programmazione e il sostegno di una serie di iniziative che parlano il linguaggio della cultura.
Quest’ultimo progetto, per esempio, che nell’ambito di un’azione di cooperazione quinquennale, finalizzata alla mobilità degli artisti e delle opere, guarda al percorso dei giovani creativi, alla promozione del genius loci. Il tutto va di pari passo con le operazioni si svolgono nella città di Valladolid, capofila del progetto. Non a caso, tra le attività previste c’è un workshop in Spagna, gestito da Antonio Lopez, ma anche una mostra in cui 5 artisti pugliesi under 35 saranno invitati ad abitare con le loro opere il Convento dei Teatini. Uno dei cinque – e saranno tre esperti a selezionarlo – parteciperà a un programma di formazione in una città del network di CreArt, ovvero Linz, Kaunas, Arad, Aveiro, Londra, Delft, Kristiansand, Pardubice, Vilnius, Wroclaw, Valladolid e naturalmente Lecce (rappresentata dal Comune).
Tutte città impegnate – grazie a una rete di soggetti partecipanti pubblico- privati – in un percorso finalizzato a favorire l’incontro tra l’arte e il grande pubblico, ottimizzando al massimo gli sforzi in termini economici e organizzativi di amministrazioni e istituzioni, in un momento di crisi e di rarefazione dei finanziamenti. Il tutto attraverso un lavoro di analisi e ricerca sui modelli di gestione europei, un programma di formazione, una mostra europea itinerante e la reportistica sui risultati del progetto.
Un esempio? Il 21 marzo 2013 si svolgerà – in tutte le città della rete, ma anche in quelle che vi vorranno aderire – L’European Day of Artistic Creativity. Chiunque può mandare un proprio progetto o un’idea, purché culturale: l’obiettivo è quello di dare voce alla creatività a trecentosessanta gradi e magari costruire un’idea di arte più ampia, meno settoriale di quella che gli ultimi decenni hanno prodotto, capace di dialogare in maniera virtuosa con il resto d’Europa.
– Santa Nastro
www.creart-eu.org/activities
www.europeandayofartisticcreativity.eu/send-your-idea/
Open call workshop Antonio Lopez
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