Nel nome di Franco Quadri. A Milano grandi nomi per i Premi Ubu per il teatro. E c’è spazio anche per le arti visive, con il Premio Alinovi a Davide Bertocchi

Era critico e studioso di teatro, ma anche scrittore, saggista, giornalista, traduttore, editore e direttore artistico: un fondamentale promotore e “agitatore” del teatro italiano degli ultimi 50 anni. Una delle tante, preziose creature di Franco Quadri – di lui si parla – è ilPremio Ubu, giunto quest’anno alla sua trentacinquesima edizione. A trionfare come migliore […]

Era critico e studioso di teatro, ma anche scrittore, saggista, giornalista, traduttore, editore e direttore artistico: un fondamentale promotore e “agitatore” del teatro italiano degli ultimi 50 anni. Una delle tante, preziose creature di Franco Quadri – di lui si parla – è ilPremio Ubu, giunto quest’anno alla sua trentacinquesima edizione.
A trionfare come migliore spettacolo è stato The Coast of Utopia diretta da Marco Tullio Giordana, mentre il premio per la miglior regia è andato ad Antonio Latella per Un tram che si chiama desiderio. Di particolare interesse, quest’anno, la categoria Premi Speciali:Eresia della felicità di Marco Martinelli e del Teatro delle Albe, creazione di teatro-laboratorio che ha raccolto, a Santarcangelo e a Venezia, adolescenti da diverse parti d’Italia e del mondo sotto il segno di Vladimir Majakovskij; Claudio Morganti “per la coerenza e l’ostinazione di un percorso artistico, laboratoriale e intellettuale che attraverso la fondamentale distinzione tra teatro e spettacolo, elaborata anche nel Serissimo metodo Morg’hantieff, riafferma l’autonomia poetica della scena”; Anatolij Vasil’ev, regista approdato a un personalissimo progetto di pedagogia della scena e due esperienze italiane di innesto tra arte e territorio, distintesi per le eccellenti attività di laboratorio e di coinvolgimento del pubblico: Il Funaro – centro culturale di Pistoia e Dom la cupola del Pilastro curato da Laminarie, spazio che lavora sui confini tra produzione in residenza e ospitalità, tra città e periferia, tra migrazione e memoria, tra infanzia e età adulta, tra ricerca teatrale e ascolto dell’ambiente circostante al quartiere Pilastro di Bologna.
Miglior attrice è stata decretata Daria Deflorian, protagonista nella scorsa stagione diReality e di L’origine del mondo, spettacolo di Lucia Calamaro che ha raccolto anche il premio per la migliore drammaturgia e per la miglior attrice non protagonista. A Saverio La Ruina, pluripremiato in questi anni agli Ubu, il riconoscimento di miglior attore protagonista per Italianesi, e a Fausto Russo Alesi la coppa di miglior attore non protagonista per Santa Giovanna dei macelli.
La cerimonia di premiazione, avvenuta nello storico Piccolo Teatro a Milano, ha ospitato anche la consegna del Premio Alinovi, dedicato a un giovane artista visivo che si distingua per la commistione dei linguaggi: trionfo per Davide Bertocchi, premiato dalla giuria presieduta da Renato Barilli. Altro cotè della serata il Premio Rete Critica, riconoscimento teatrale giunto alla seconda edizione e assegnato attraverso una votazione cui partecipano le testate di critica online, che ha decretato vincitore Daniele Timpano per Aldo morto.

– Michele Pascarella

www.ubuperfq.it

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Michele Pascarella

Michele Pascarella

Dal 1992 si occupa di teatro contemporaneo e tecniche di narrazione sotto la guida di noti maestri ravennati. Dal 2010 è studioso di arti performative, interessandosi in particolare delle rivoluzioni del Novecento e delle contaminazioni fra le diverse pratiche artistiche.

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