Bologna Updates: corteo funebre per i corridoi di SetUp. Una performance per seppellire il BUS di Reggio Emilia: scuola uccisa, dopo trent’anni sulla cresta dell’onda, dalla riforma Gelmini.
Una bara patchwork, colorato collage che frulla foto di Iggy Pop con immagini d’arte varia. Prete, manipolo di beghine listate a lutto con piagnisteo incorporato, corteo funebre lungo gli angusti corridoi di SetUp. I locali dell’autostazione di Bologna diventano obitorio per la perfomance di Elena Mazzi, che replica nella cornice della fiera off l’azione con […]
Una bara patchwork, colorato collage che frulla foto di Iggy Pop con immagini d’arte varia. Prete, manipolo di beghine listate a lutto con piagnisteo incorporato, corteo funebre lungo gli angusti corridoi di SetUp. I locali dell’autostazione di Bologna diventano obitorio per la perfomance di Elena Mazzi, che replica nella cornice della fiera off l’azione con cui aveva testimoniato il dolore per l’inopinato omicidio di BUS. Il Biennio Unico Sperimentale, esperienza scolastica in tema d’arte nata a Reggio Emilia sull’onda lunga del Sessantotto: e affossata dalla riforma Gelmini.
Triste conclusione di una parabola gloriosa, da stigmatizzare in forma d’arte. Il cliché è quello del funerale da stereotipo meridionale, con veli neri e grida strazianti: ex studenti ed ex docenti recitano un rosario che inanella nuovi misteri, gloriosi e dolorosi. La sperimentazione? Morta est. Il Biennio Unico? Mortum est. Pantomima pre-conciliare che incuriosisce e diverte, nel profluvio di scatti da parte degli incuriositi avventori di SetUp. RIP.
– Francesco Sala
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati