Tutto il nuovo Giappone dell’arte su Artribune Magazine. Fra le novità dell’artworld nipponico post-Fukushima c’è la diffusa presenza femminile nelle stanze dei bottoni
Hiromi Maruoka è la direttrice del Sound Live Tokyo e presidente della non profit PARC. Yuko Hasegawa quest’anno si occuperà della Sharjah Biennial, ma soprattutto è il curatore capo del MOT, il museo d’arte contemporanea di Tokyo. Makiko Yamaguchi è la condirettrice del Tokyo Culture Creation Project, uno degli snodi fondamentali per la cultura del […]
Hiromi Maruoka è la direttrice del Sound Live Tokyo e presidente della non profit PARC. Yuko Hasegawa quest’anno si occuperà della Sharjah Biennial, ma soprattutto è il curatore capo del MOT, il museo d’arte contemporanea di Tokyo. Makiko Yamaguchi è la condirettrice del Tokyo Culture Creation Project, uno degli snodi fondamentali per la cultura del contemporaneo nella capitale giapponese.
Se ancora pensate alla cultura giapponese in termini di maschilismo sfrenato, vi state sbagliando. Perché, almeno nell’ambito della cultura contemporanea, sono le donne a comandare. Una realtà che Artribune Magazine ha deciso fosse il caso di andare a vedere da vicino: perché da troppo tempo quando si parla di Oriente, ci si ferma alla Cina, Hong Kong, Shanghai, e invece c’è molto altro che bolle in pentola. È passato quasi un biennio dalla catastrofe di Fukushima, migliaia di morti, un disastro nucleare e ambientale, oltre che umano. Come ha reagito il mondo dell’arte? Tutte risposte che trovate nell’inchiesta di Daniele Perra sul prossimo imperdibile numero della rivista, in anteprima a Bologna nell’Artefiera week…
Abbonati ad Artribune Magazine
Acquista la tua inserzione sul prossimo Artribune
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati