Inizia il conto alla rovescia per il Festival del Cinema di Berlino. Ecco la lista completa dei film in concorso: con l’Italia che torna nelle retrovie…
A venti giorni dall’inizio della Berlinale, il Festival cinematografico comunica la line up completa del concorso principale. 24 i film presenti, di cui 19 in competizione. Tra i fuori concorso ci sarà Richard Linklater col terzo capitolo della storia d’amore ventennale tra Jessie e Celine dal titolo… provate a indovinare? Before Midnight. Poi Dark Blood […]
A venti giorni dall’inizio della Berlinale, il Festival cinematografico comunica la line up completa del concorso principale. 24 i film presenti, di cui 19 in competizione. Tra i fuori concorso ci sarà Richard Linklater col terzo capitolo della storia d’amore ventennale tra Jessie e Celine dal titolo… provate a indovinare? Before Midnight. Poi Dark Blood di George Sluizer, il film mai finito sul cui set morì River Phoenix. Dolgaya schastlivaya zhizn (A Long and Happy Life) di Boris Khlebnikov. Night Train to Lisbon di Bille August con Jeremy Irons, Christopher Lee e Charlotte Rampling, anche questo fuori concorso. Prince Avalanche dell’americano David Gordon Green. Il Kazako Uroki Garmonii (Harmony Lessons) di Emir Baigazin, Vic+Flo ont vu un ours (Vic+Flo Saw a Bear) del canadese Denis Côté, infine il polacco W imię… (In the Name of) di Małgośka Szumowska.
Questi titoli si aggiungono e completano la lista di quelli già annunciati fra cui c’erano l’ultimo capitolo della tanto chiacchierata trilogia sui paradisi di Ulrich Seidl, questa volta sulla variante tematica della speranza (Paradise: Hope), Pardé (Closed Curtain) della coppia Jafar Panahi e Kambozia Partovi, Side Effects di Steven Soderbergh, Promised Land di Gus Van Sant, Nugu-ui Ttal-do Anin Haewon (Nobody’s Daughter Haewon) del regista coreano, amatissimo dalla critica, Hong Sangsoo, Epizoda u životu berača željeza (An Episode in the Life of an Iron Picker) di Danis Tanovic, che vinse l’oscar nel 2001 con No Man’s Land – Terra di nessuno. Infine l’atteso film di apertura di Wong Kar Wai, quest’anno anche presidente di giuria, The Grandmaster.
Se l’anno scorso i Taviani avevano vinto la kermesse tedesca con Cesare deve morire, quest’anno poco spazio agli italiani, che vanno cercati nelle sezioni collaterali, come Forum, dove a rappresentare il Belpaese ci sarà il documentario Materia Oscura di Massimo D’Anolfi e Marina Parenti (già autori de Il castello). Il Festival si aprirà il 6 febbraio e anche Artribune sarà su Posdamer Plaze per gli aggiornamenti quotidiani.
– Federica Polidoro
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