Venezia, illy SustainArt e la residenza sostenibile. Tre mesi alla Fondazione Bevilacqua La Masa al più meritevole fra gli artisti e i curatori dei Paesi emergenti
Arte contemporanea, Paesi emergenti e mercato. Ecco su cosa punta illy SustainArt, il progetto di illy Caffè rivolto agli artisti e ai curatori residenti in uno dei Paesi indicati dal Fondo Monetario Internazionale come emergenti e in via di sviluppo e iscritti alla piattaforma www.illysustainArt.org, pensata proprio per valorizzarne il lavoro artistico e comunicarlo a […]
Arte contemporanea, Paesi emergenti e mercato. Ecco su cosa punta illy SustainArt, il progetto di illy Caffè rivolto agli artisti e ai curatori residenti in uno dei Paesi indicati dal Fondo Monetario Internazionale come emergenti e in via di sviluppo e iscritti alla piattaforma www.illysustainArt.org, pensata proprio per valorizzarne il lavoro artistico e comunicarlo a noti esponenti dell’arte contemporanea mondiale. Con la collaborazione di Fondazione Bevilacqua La Masa, il progetto si evolve in una residenza studio della durata di tre mesi, da agosto a ottobre 2013, presso l’Istituzione del Comune di Venezia, in un programma di residenze per artisti tra i più antichi in Europa, nonché uno dei più importanti e ambiti in Italia.
“Nella formazione di un artista, il rapporto con i propri pari è sempre fondamentale, soprattutto se in un luogo diverso da quello d’origine – spiega Angela Vettese, presidente della Fondazione Bevilacqua La Masa -. La residenza diventa così un modo per inserirsi dentro il proprio lavoro e fuori dal proprio contesto abituale, in un mondo di stimoli nuovi e intensi. L’idea di residenza d’artista ha questo nocciolo“. L’artista/curatore vincitore avrà a disposizione un atelier personale all’interno del complesso di studi di SS.Cosma e Damiano nell’isola della Giudecca (già sede di cinque atelier BLM), nel quale sarà oggetto di frequenti studio visit che la Fondazione organizza con giornalisti, critici e curatori del settore, indipendenti o rappresentanti delle principali istituzione nazionali e internazionali dedite ai giovani artisti, come il Palais de Tokyo (Parigi), il Camden Arts Centre (Londra), Künstlerhaus Bethanien (Berlino). Avrà anche la possibilità di presentare il proprio lavoro al pubblico generale, in occasione degli Artists’ Talk e delle giornate di Open Studios.
Durante i tre mesi alloggerà nella foresteria di Palazzo Carminati, vivendo a stretto contatto con i giovani assegnatari degli studi e potendo beneficiare di questo ambiente ricco di stimoli e relazioni interpersonali. La giuria? Sarà presieduta da Michelangelo Pistoletto, noto artista e direttore artistico di Cittadellarte- Fondazione Pistoletto, e composta dalla stessa Angela Vettese, dai curatori Meskerem Assegued (Etiopia), Carlos Basualdo (Argentina), Suman Gopinath (India), Gerardo Mosquera (Cuba), Mariangela Mendez Prencke (Colombia) e da Carlo Bach, direttore artistico illycaffè. Come fare per partecipare alla selezione? L’artista/curatore residente in un Paese in via di sviluppo dovrà registrarsi sul sito entro venerdì 8 marzo 2013, aprire un account e caricare i propri lavori, completando tutti i passi richiesti al momento dell’iscrizione. Altri concorsi di questo tipo li potrete trovare elencati in un sito apposito, se riusciremo a superare la selezione del bando Che Fare. Puoi favorirne la nascita anche tu, votando per Artribune Jobs: www.che-fare.com/progetto/artribune-jobs
– Claudia Giraud
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