Come diventare un’opera d’arte? Basta una pallina. A Londra, due performer si trasformano in sculture viventi. Infiltrandosi da Saatchi e alla Tate Modern
Sculture viventi come Gilbert&George o One Minute Sculptures à la Erwin Wurm? O, ancora, infiltrati al museo come Banksy? Un misterioso duo di performer di cui conosciamo solo i nomi di battesimo – Doug e Mikael – ha realizzato qualche giorno fa un’operazione a metà tra l’azione artistica e la goliardata (il video si chiama […]
Sculture viventi come Gilbert&George o One Minute Sculptures à la Erwin Wurm? O, ancora, infiltrati al museo come Banksy? Un misterioso duo di performer di cui conosciamo solo i nomi di battesimo – Doug e Mikael – ha realizzato qualche giorno fa un’operazione a metà tra l’azione artistica e la goliardata (il video si chiama “gallery hijack”) intrufolandosi in due templi dell’arte londinese: la Tate Modern e la Saatchi Gallery. Per dimostrare (ce n’è ancora bisogno?) che è il contesto a legittimare l’opera d’arte, i due si sono posizionati, immobili e con una pallina da ping pong in bocca, accanto agli altri lavori, scatenando l’ovvia curiosità dei visitatori, che non hanno avuto nessuna difficoltà a identificarli come opere e li hanno osservati e fotografati con la stessa attenzione che si riserva a tutti i lavori conservati nelle sale di un museo. L’azione è andata avanti per una manciata di minuti, prima di essere, prevedibilmente, interrotta dalla sicurezza.
– Valentina Tanni
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