Idea Finesettimana. Grand tour romano: dalla pittura del grande Soulages, celebrato a Villa Medici, a una street star come Shepard Fairey, ospite di Mondo Bizzarro

Weekend romano d’inizio marzo, per un poker di opening spalmati tra venerdì e sabato. Si parte dalla pittura, con due personali: un grande maestro dell’astrattismo lirico e un giovane che indaga lo spazio della figurazione, in chiave critica ed emotiva. Il primo è Gianni Politi, protagonista di una personale da CO2, sorta di dialogo impossibile […]

Weekend romano d’inizio marzo, per un poker di opening spalmati tra venerdì e sabato. Si parte dalla pittura, con due personali: un grande maestro dell’astrattismo lirico e un giovane che indaga lo spazio della figurazione, in chiave critica ed emotiva. Il primo è Gianni Politi, protagonista di una personale da CO2, sorta di dialogo impossibile con il ricordo sbiadito del volto paterno. Al centro del progetto alcune tele che raccontano un processo di ricostruzione mentale, cominciato dallo studio di un ritratto del 1770 a firma Gaetano Gandolfi: un olio raffigurate un anziano signore anonimo, scoperto tra le pagine di un libro di storia dell’arte. Su questa memoria visiva si innescano associazioni affettive, tempeste di ricordi familiari, sensazioni sopite e rideste, mentre a quel volto prende a sovrapporsi, per induzione ed evocazione, la figura paterna.
La stessa sera, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici presenta la prima importante retrospettiva italiana di Pierre Soulages, il più grande pittore francese vivente: un ampio nucleo di dipinti su tela e su carta, creati a partire dal 2000, accanto a una delle pitture a catrame su vetro del 1948, prezioso riferimento storico. Artista che negli anni ‘50 dialogò con mostri sacri come Mark Rothko e Lucio Fontana, Soulages all’età di 92 anni continua a indagare le vie della pittura astratta, esplorandone le infinite possibilità. Scandita da neri assoluti, striature di luce, griglie materiche, la sua pittura condensa tutto quello slancio mistico e insieme fisico, cerebrale ma anche emozionale, che definì intorno alla metà del ‘900 la parabola dell’astrattismo segnico e informale, fra meditazione, pathos e lirismo.

Pierre Soulages, Painting, 300x235cm, 9 July 2000

Pierre Soulages, Painting, 300x235cm, 9 July 2000

Sabato 2 marzo ancora inaugurazioni, nel cuore della città eterna, stavolta in due gallerie: da Valentina Bonomo è di scena la prima personale di Luca Trevisani, con alcuni lavori nuovi e altri che ne descrivono il percorso degli ultimi anni. Oggetti organici, fragili, fluidi, in divenire, in cui la duttilità dei materiali contribuisce a un innescarsi di relazioni, di disequilibri, di frammentazioni. Tutt’altra atmosfera da Mondo Bizzarro Gallery, dove arriva una star della street art internazionale, l’americano Shepard Fairey, noto per aver realizzato il primo manifesto elettorale di Obama, con tanto di pregresse e prestigiose collaborazioni in ambito musicale (dai Public Enemy ai Metallica). In mostra una selezione di rare Hpm (serigrafie stampate a mano su carta di collage), insieme a opere recenti, come la celebre “The Protester” realizzata a sostegno di Occupy Wall Street.

– Helga Marsala

www.co2gallery.com
www.villamedici.it
www.galleriabonomo.com
www.mondobizzarrogallery.com

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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