Si chiama Nicola Lees e arriva dalla Serpentine. Frieze Projects, gioiello della fiera londinese, ha un nuovo curatore. Segni particolari: passione per arte pubblica, didattica e interdisciplinarità

È Nicola Lees il nuovo curatore scelto da Frieze Foundation per Frieze Projects, la sezione dedicata alle commissioni d’artista, punto di forza della storica fiera londinese. Lee farà anche parte della giuria del Premio Emdash 2013, che offre a un artista emergente internazionale la possibilità di partecipare al programma stesso, supportato proprio dalla Fondazione Emdash. […]

È Nicola Lees il nuovo curatore scelto da Frieze Foundation per Frieze Projects, la sezione dedicata alle commissioni d’artista, punto di forza della storica fiera londinese. Lee farà anche parte della giuria del Premio Emdash 2013, che offre a un artista emergente internazionale la possibilità di partecipare al programma stesso, supportato proprio dalla Fondazione Emdash.
Sono felice di lavorare con una organizzazione che sostiene attivamente nuove commissioni”, ha commentato Lee. “Ho intenzione di proporre un approccio integrato al processo di produzione e di coltivare un dialogo con altre forme d’arte, tra cui film e percorsi didattici; non vedo l’ora di sviluppare progetti di collaborazione a livello locale, nazionale e internazionale”.
L’esperienza nel campo dell’arte pubblica, delle grandi committenze e della contaminazioni tra pratiche e linguaggi, è tutta nel curriculum della giovane curatrice. Negli ultimi cinque anni Nicola Lees ha infatti lavorato come Senior Curator del Public Programmes per la Serpentine Gallery di Londra, supervisionando progetti interdisciplinari, temporanei e performativi. Tra questi l’appuntamento annuale con Park Nights, serie di commissioni site-specific pensate per il Serpentine Gallery Pavillion, con artisti come Becky Beasley, Oscar Murillo, James Richards, Alexandre Singh. E la predilezione per i lavori di taglio multidisciplinare emerge da progetti legati al cinema, come il film di Helen Marten, Dust and Piranhas (2011), e la prima piéce di teatro di  Michael Dean, Acts of Grass.

Courtesy DIS Magazine

Courtesy DIS Magazine

Nel 2008, insieme a Hans Ulrich Obrist, Lees ha curato la  Serpentine Gallery Marathon, una due giorni di eventi interdisciplinari, dedicati alla contaminazione tra arti e scienze; del 2009 è invece la serie Serpentine Cinema, co-curata con Victoria Brooks. Importante, nel suo percorso critico-curatoriale, anche l’aspetto legato all’educazione, portato avanti attraverso un gran numero di conferenze, una su tutte quella dal titolo “Deschooling Society“, in collaborazione con la Hayward Gallery.
Nel 2012 il programma Frieze Projects era stato curato da Sarah McCrory. Cinque i progetti realizzati: un’installazione di pattern d’ispirazione pop concepita da Thomas Bayrle pe r l’imgresso della fiera e  per alcune piazze londinesi;  Murder in Three Acts di Aslı Çavuşoğlu, performance che immergeva il pubblico in una scena del crimine, a metà tra scienza forense, arte e fiction televisiva; DIS, un magazine di lifestyle sui temi dell’arte, della moda e del mercato; Colisseum of the Consumed, un programma dedicato al food targato Grizedale Arts e Yangjiang Group, con eventi, tavole rotonde, installazioni, presentazioni di chef e artisti; e infine Forcing a Miracle  di Joanna Rajkowska, un’installazione per l’area del Regent’s Park, che materializzava l’emanazione di fumo dal suolo, come in presenza di un incendio sotterraneo.

– Helga Marsala

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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