A Londra si celebra la nuova “Edge of Arabia”. Uno spazio che guarda al Medio Oriente, con una prima mostra sui rapporti con la scena britannica. Prossima tappa: Biennale di Venezia
It’s a project è l’incredibile nuova esposizione che ha inaugurato la sera di sabato 9 marzo, nella nuovissima sede di Edge of Arabia and The Crossway Foundation: siamo ai piedi di Battersea Bridge, in una vecchia ghiacciaia vicino agli uffici di Forster’s and Partners e Vivienne Westwood, a due passi dal Royal College of Art. […]
It’s a project è l’incredibile nuova esposizione che ha inaugurato la sera di sabato 9 marzo, nella nuovissima sede di Edge of Arabia and The Crossway Foundation: siamo ai piedi di Battersea Bridge, in una vecchia ghiacciaia vicino agli uffici di Forster’s and Partners e Vivienne Westwood, a due passi dal Royal College of Art. Tra gli infiniti spazi che Londra dedica all’arte contemporanea ne mancava uno che rappresentasse l’arte araba e del medio Oriente.
La mostra esplora influenze e dinamiche tra Middle East e Gran Bretagna a partire dal 2003, attraverso film, installazioni e performance interattive, che invitano lo spettatore a rivivere un viaggio straordinario, attraverso nove mostre e sette spedizioni. I progetti provengono da Turchia, Pakistan, Sud Arabia, Marocco, Emirati Arabi, Oman e Europa, con la volontà di rafforzare il legame già forte tra la creativa scena londinese e l’emergente movimento d’arte contemporanea del Sud Arabia.
Edge of Arabia non mancherà certo alla prossima Biennale di Venezia. Non resterà dunque che fare un salto ai Magazzini del Sale per seguire le nuove esplorazioni creative condotte nel cuore del medio Oriente, all’alba del nuovo millennio.
– Barbara Martorelli
www.edgeofarabia.com/exhibitions/its-a-project
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