Le cattive ragazze? Il paradiso non se lo sognano nemmeno. Parola di cinque artiste, che inaugurano a Milano Arena Art Gallery. Con una mostra dedicata alle bad girl 2.0
Il detto, così come lo conosciamo, suonerebbe così: “Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto”. Che poi era il titolo di un libro della psicologa tedesca Ute Ehrhardt, tramutatosi in claim, universalmente condiviso. Come dire, essere un po’ “bad girl” ha il suo fascino, ma soprattutto i suoi vantaggi. Gioca con celebre frase […]
Il detto, così come lo conosciamo, suonerebbe così: “Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto”. Che poi era il titolo di un libro della psicologa tedesca Ute Ehrhardt, tramutatosi in claim, universalmente condiviso. Come dire, essere un po’ “bad girl” ha il suo fascino, ma soprattutto i suoi vantaggi. Gioca con celebre frase una mostra tutta dedicata al mondo femminile nell’epoca di Internet e della comunicazione social: “Donna 2.0 – Le cattive ragazze non vogliono il paradiso” rafforza il concetto, attraverso opere che affrontano la questione “con impertinenza e disincanto, con distacco e disillusione, con lucidità e desiderio di cambiare il mondo, insinuando dubbi sul modo di essere e di pensare”. Sono parole del curatore, Maurizio Vanni – direttore del Lu.C.C.A. – che ha radunato cinque giovani figure della scena contemporanea: Regina José Galindo, Christiane Coppe, Francesca De Pieri, Donia Maaoui e Oriella Montin.
La location? Un nuovo spazio, grande 140 metri quadrati, che con questo evento dà il via alla sua programmazione, con la direzione artistica di Vanni. Si chiama Arena Art Gallery e ha sede a Milano, in Corso di Porta Ticinese, nel cuore pulsante della movida. E la galleria si configura, fin da subito, come laboratorio non tradizionale, non la solita vetrina commerciale: aperta alle contaminazioni, Arena punterà sulle mostre ma anche su una serie di eventi collaterali, guardando a un pubblico non di nicchia e lavorando principalmente sulle idee, su format e concept capaci di catturare. Si parte dunque con questo progetto tutto in rosa, il 14 marzo: da adesso, in zona Colonne di San Lorenzo, l’imprescindibile rito dell’aperitivo si accompagnerà a nuovi input culturali. That’s Milano…
A questa news hanno collaborato gli studenti del master LUISS: Davide Boselli, Francesca Gasbarri, Giada Guria, Ivan Impagliazzo, Giulia Mariani, Maria Marzia Minelli
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati