Lo Strillone: la cattiva politica fa perdere soldi alla cultura, La Stampa sogna una class action contro Ornaghi. E poi petizione per un Museo de Chirico, a Sgarbi piace il Tiziano romano, videogiochi al MoMA…
“Elencare i peccati di Ornaghi in opere e omissioni sarebbe un lungo rosario”: così su La Stampa Rocco Moliterni, che sogna una class action per risarcire l’Italia dei danni compiuti da un ministro “inesistente”. In termini di economia della cultura perché non calcolare, insieme alle ricadute positive dell’arte su turismo e consumi, anche gli effetti […]
“Elencare i peccati di Ornaghi in opere e omissioni sarebbe un lungo rosario”: così su La Stampa Rocco Moliterni, che sogna una class action per risarcire l’Italia dei danni compiuti da un ministro “inesistente”. In termini di economia della cultura perché non calcolare, insieme alle ricadute positive dell’arte su turismo e consumi, anche gli effetti depressivi che hanno sul comparto le scelte errate della politica?
Dateci un museo per Giorgio de Chirico! Petizione romana per ricordare degnamente il papà della metafisica: su L’Unità l’appello lanciato, tra gli altri, da Paolo Portoghesi e Renato Barilli. Intanto Corriere della Sera si accorge che i videogame sono entrati nella collezione del MoMA.
Recensione d’autore per Il Giornale: a Vittorio Sgarbi piace il Tiziano che inaugura a giorni a Roma; a spasso per la Città Eterna pure Il Fatto Quotidiano: echi cinematografici tra la mostra su Vittorio De Sica all’Ara Pacis e quella per Alberto Sordi al Vittoriano. Sullo sfondo della retrospettiva che Ferrara dedica a Michelangelo Antonioni.
– Lo Strillone di Artribune è Francesco Sala
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