Lo Strillone: spunta in Inghilterra e su L’Unità uno sconosciuto autoritratto di Rembrandt. E poi arte sacra tibetana a Parigi, gli Anni Trenta di Alberto Arbasino, echi caravaggeschi nel contemporaneo…
Se ne è stato per anni attaccato al muro di una nobile residenza del Devon, attribuito alla mano di un allievo. E invece quel volto di Rembrandt è un autoritratto bello e buono: su L’Unità l’eccezionale scoperta di un autografo che risale alla giovinezza del pittore olandese. All’estero anche Italia Oggi, per la mostra parigina […]
Se ne è stato per anni attaccato al muro di una nobile residenza del Devon, attribuito alla mano di un allievo. E invece quel volto di Rembrandt è un autoritratto bello e buono: su L’Unità l’eccezionale scoperta di un autografo che risale alla giovinezza del pittore olandese. All’estero anche Italia Oggi, per la mostra parigina con cui la Fondazione Bergé – Saint Laurent racconta la cultura buddhista attraverso rari esempi di arte suntuaria in arrivo dal tetto del mondo.
Prima Forlì, poi Brescia; e chissà quante altre ancore. Nel profluvio di mostre che evocano l’arte e la cultura degli Anni Trenta si inseriscono le riflessioni sul periodo, e sulla nostalgia, condivise da Alberto Arbasino su La Repubblica.
Firenze ricorda Leone X, papa mecenate di Michelangelo e Botticelli: su Quotidiano Nazionale la mostra alle Cappelle Medicee; La Stampa alle Scuderie Aldobrandini per il debito del contemporaneo nei confronti di Caravaggio, con opere che spaziano da Guttuso a Bill Viola. Novanta artisti per raccontare la bandiera italiana: Isgrò, Pericoli, Xerra e altri a Reggio Emilia e su Libero
– Lo Strillone di Artribune è Francesco Sala
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