Lo Strillone: sull’analisi del vuoto nel contemporaneo Baudrillard batte Bonami, così Luca Beatrice su Il Giornale. E poi Van Dyck ritrovato su web, Herzog regista a teatro, Klee e Melotti in mostra a Lugano…
Il contemporaneo? Una scatola vuota. E l’artista? Costretto a “rivendicare la nullità essendo già nulla”. Così Luca Beatrice su Il Giornale: il Francesco Bonami divulgatore critico che mette in croce l’arte di oggi su Sky Arte ed MTV arriva tardi, ad anni di distanza dalle analoghe – e più dotte – riflessioni di Baudrillard. E […]
Il contemporaneo? Una scatola vuota. E l’artista? Costretto a “rivendicare la nullità essendo già nulla”. Così Luca Beatrice su Il Giornale: il Francesco Bonami divulgatore critico che mette in croce l’arte di oggi su Sky Arte ed MTV arriva tardi, ad anni di distanza dalle analoghe – e più dotte – riflessioni di Baudrillard. E a proposito di critici e storici: con una letterina a Corriere della Sera Carlo Bertelli risponde alla provocazione con cui Il Giornale dell’Arte propone la soppressione del MiBAC.
Sembra Van Dyck … e infatti lo è! Su Quotidiano Nazionale la strana storia del ritratto femminile per anni ritenuto di autore ignoto e assegnato, grazie all’analisi di un catalogo digitale al suo legittimo autore. Con il Bowes Museum di Durham che si frega le mani: la quotazione passa da meno di 6mila euro ad oltre un milione.
Dopo Kentridge e Wilson nuove eretiche presenze a teatro: Werner Herzog a Roma e su L’Unità per la regia I due Foscari. Cos’hanno in comune Klee e Melotti? Una mostra a Lugano suggerisce inedite assonanze: ne parla La Stampa, che lancia pure la retrospettiva su Robert Capa in arrivo al Ralazzo Reale di Torino.
– Lo Strillone di Artribune è Francesco Sala
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