Ma allora Barilla fa sul serio. Da Jens Hoffmann a Michelangelo Pistoletto, grandi nomi per la giuria del nuovo premio destinato ai giovani artisti
“Dove c’è pasta, c’è…”: il nome dato al concorso è abbastanza scontato, e anche un pochino naif, sinceramente. Ma le riserve pare proprio che debbano fermarsi qui: man mano che si definiscono i dettagli, infatti, il nuovo progetto a sostegno dei giovani artisti lanciato da Barilla – la grande azienda alimentare, ma con una storia […]
“Dove c’è pasta, c’è…”: il nome dato al concorso è abbastanza scontato, e anche un pochino naif, sinceramente. Ma le riserve pare proprio che debbano fermarsi qui: man mano che si definiscono i dettagli, infatti, il nuovo progetto a sostegno dei giovani artisti lanciato da Barilla – la grande azienda alimentare, ma con una storia di impegno nell’arte di tutto rispetto – insieme a NABA e Young&Rubicam assume sempre più contorni di serietà e qualità di livello internazionale.
A conferma di questo, c’è ora anche la rosa dei giurati che valuteranno le performance in elaborazione dagli studenti del Dipartimento di Arte Visive Performative e Multimediali NABA. La giuria sarà formata da personaggi del calibro di Jens Hoffmann, Deputy Director del Jewish Museum di New York (il suo nome circolò anche come possibile direttore del Castello di Rivoli, prima della scelta Bellini-Merz), Grazia Quaroni, Curatore Fondation Cartier pour l’Art Contemporain di Parigi, Michelangelo Pistoletto e Anna Mattirolo.
Il concorso prevede che circa 80 studenti, suddivisi in 26 gruppi del Dipartimento di Arti Visive, Performative e Multimediali NABA, diretto da Marco Scotini, “interpreteranno il valore della pasta attraverso il linguaggio delle performing arts, un’espressione artistica innovativa capace di creare un’interazione diretta con il pubblico attraverso la sintesi di diverse forme d’arte visiva (danza, recitazione, scenografia, allestimento video) in un unico spettacolo”. Nel mese di maggio la giuria, affiancata da rappresentanti di NABA, di Barilla e di Y&R, selezionerà i sei gruppi finalisti, che metteranno in scena le loro performance il 6 giugno, durante una serata-evento al Campus NABA. I vincitori saranno ospitati da ABA (Air Berlin Alexanderplatz), una residenza d’artista fondata da Susanne Kriemann e Aleksander Komarov.
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