Ministart pasqual-primaverile. Inaugurazioni coordinate per 1/9unosunove, Monitor e Federica Schiavo: ed il weekend romano è servito
A garantire un pur flebile filo conduttore con lo “start” romano vero e proprio, ovvero Roma Art2Nights, c’è il coinvolgimento di Fabio Ianniello, che dell’evento settembrino è l’organizzatore, insieme a Danilo Ruggiero. Stavolta invece è presente, ma solo nella veste di titolare della galleria 1/9unosunove, che ha pensato bene di “associarsi” con altri due spazi […]
A garantire un pur flebile filo conduttore con lo “start” romano vero e proprio, ovvero Roma Art2Nights, c’è il coinvolgimento di Fabio Ianniello, che dell’evento settembrino è l’organizzatore, insieme a Danilo Ruggiero. Stavolta invece è presente, ma solo nella veste di titolare della galleria 1/9unosunove, che ha pensato bene di “associarsi” con altri due spazi romani – Monitor e Federica Schiavo – per proporre un miniopening collettivo di primavera. Solo tre gallerie capitoline, che tentano di mettere a frutto la concomitanza delle inaugurazioni – giovedì 28 marzo, alle 18 – per offrire ai visitatori un minitour che dia ancora più sostanza alla visita. 1/9unosunove si presenta all’appuntamento con la collettiva Song of myself, concepita “per valorizzare il concetto di ripetizione nella creazione artistica”, con opere di David Adamo, Sophie Bueno-Boutellier, Gianni Caravaggio, Jason Martin, Gianni Piacentino, Dan Shaw-Town.
Di scena da Monitor è invece l’artista greco Kostis Velonis, che torna dopo cinque anni con la personale Grammary of Puppetry, disegni, stampe fotografiche e sculture con cui “rilegge il mondo della figurazione teatrale, in cui la marionetta, nella sua accezione di oggetto-racconta storie viene riletto in una chiave più ampia che include anche un forte aspetto politico e sociale”. È l’inglese Rob Sherwood invece il protagonista della mostra How Much Does The Earth Weigh?, seconda personale alla Federica Schiavo Gallery, nuovo episodio che testimonia l’interesse per il lavoro artistico in relazione alla tecnologia e, in particolar modo, “per le scelte creative quando si utilizzano strutture di sistema che possono limitare l’autonomia”.
E dopo cena, in località segreta, pare che la serata proseguirà attorno alle creazioni gastronomiche di sua altezza Gabriele Bonci, il più famoso maestro dell’arte bianca, il Michelangelo della Pizza come lo ha chiamato l’Uomo Vogue. Sempre di creazione contemporanea si parla, no!?
Song of myself, 1/9unosunove
Via Degli Specchi 20 – Roma
www.unosunove.com
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Monitor
Via Sforza Cesarini 43a-44 – Roma
www.monitoronline.org
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Federica Schiavo Gallery
Piazza Di Montevecchio 16 – Roma
www.federicaschiavo.com
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