Venti di performance, in Trentino. Negli spazi di Centrale Fies nuove residenze e il festival Live Works: bando aperto fino ad aprile. In collaborazione con Viafarini DOCVA
Ha sede a Dro, in provincia di Trento, in mezzo alle cime verdeggianti nel cuore dell’Alto Garda. Un progetto per le arti contemporanee, ubicato all’interno di una antica centrale idroelettrica ancora in funzione: spazi immensi, suggestivi, in cui si incontrano storia, cultura e natura. Centrale Fies nasce come centro di creazione e produzione di linguaggi […]
Ha sede a Dro, in provincia di Trento, in mezzo alle cime verdeggianti nel cuore dell’Alto Garda. Un progetto per le arti contemporanee, ubicato all’interno di una antica centrale idroelettrica ancora in funzione: spazi immensi, suggestivi, in cui si incontrano storia, cultura e natura. Centrale Fies nasce come centro di creazione e produzione di linguaggi creativi più attuali, ospitando ogni forma di spettacolo dal vivo, di eventi, festival, mostre, meeting, tavole rotonde, workshop.
Oggi, Centrale Fies sceglie Viafarini DOCVA come partner ideale, da anni punto di riferimento in Italia per la promozione della giovane arte e per la ricerca contemporanea, responsabile del più importante centro di documentazione sulle arti visive italiano. Lavorando in sinergia – grazie al confronto tra Barbara Boninsegna, art director di Centrale Fies, Denis Isaia, curatore indipendente, e Simone Frangi, curatore di Viafarini DOCVA – i due spazi hanno progettato il bando di Live Works, un premio per le arti performative, rivolto ad artisti con la voglia di proporre nuovi progetti per azioni, performance, pratiche relazionali, live media, show teatrali, arti elettroniche, video e sound art.
Perfetti per accogliere in residenza gli artisti sono gli spazi di Centrale Fies, forniti di foresterie, ambienti di lavoro e materiale tecnico, con tanto di assistenza curatoriale garantita e possibilità di confronto con professionisti che da anni si occupano di performing art. Due le fasi della selezione, che condurranno a una rosa di cinque artisti finalisti, a cui sarà offerta una ulteriore fase di residenza presso a Dro, insieme e a una quota di 500 euro per la produzione di un’opera. I cinque in short list presenteranno – sia al pubblico che ai giurati di Live Works – i lavori realizzati, durante uno speciale evento a Centrale Fies, la sera del 30 luglio 2013, nell’ambito del festival trentennale di performing art Drodesera. Al vincitore assoluto andrà un gettone premio di 1.000 euro.
La giuria? Eterogenea, composta da nomi che vantano una forte militanza sul campo e che arrivano da diversi fronti: per la prima fase, oltre a Bonnsegna, Frangi e Isaia, ci sono Antonia Alampi, associate curator di Beirut (Cairo); Giulia Bini, PhD Researcher, IUAV Venezia; Lorenzo Facchinelli, performer del collettivo Mali Weil. La seconda selezione è invece affidata a Marco Scotini, curatore e Direttore del Dipartimento di Arti Visive e Studi Curatoriali di NABA; Umberto Angelini, nella direzione di Uovo Performing Art; Anna Bandettini, vice capo-redattore cultura La Repubblica; Francesca Grilli, artista; Emanuele Masi, direzione artistica Bolzano Danza; Franco Trentalance, attore. Bando aperto fino al prossimo 14 aprile.
– Helga Marsala
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