Architettura, design e formazione. Il Ministro Profumo, prima di passare il testimone, chiude un accordo con il Maxxi. Insieme per migliorare l’edilizia scolastica
Miur e MAXXI, un sodalizio importante che guarda alla questione delicatissima dell’edilizia scolastica. Giovanna Melandri porta a casa un bel risultato, firmando insieme al Ministro Francesco Profumo un protocollo d’intesa tra la il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Fondazione Maxxi. Obiettivo? Lavorare per la promozione della qualità architettonica nelle scuole. Nell’ambito di […]
Miur e MAXXI, un sodalizio importante che guarda alla questione delicatissima dell’edilizia scolastica. Giovanna Melandri porta a casa un bel risultato, firmando insieme al Ministro Francesco Profumo un protocollo d’intesa tra la il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Fondazione Maxxi. Obiettivo? Lavorare per la promozione della qualità architettonica nelle scuole. Nell’ambito di un percorso ministeriale già avviato, il nuovo partenariato inaugura un programma pilota per “scuole tipo”, in cui siano fissati parametri d’eccellenza per la progettazione architettonica, il design d’interni e degli arredi scolastici.
Confortevoli, accoglienti, ecosostenibili, dotate dei servizi necessari e pensate per un ottimale svolgimento delle attività didattiche, le scuole del terzo millennio dovranno anche confrontarsi con le esigenze tipiche delle “generazioni digitali”, cresciute in simbiosi con le tecnologie informatiche.
Un progetto che ha il sapore di una dolce utopia, se accostato a una realtà decisamente distante da simili finezze. Scuole di periferia ma anche di quartieri borghesi, scuole del Nord ma soprattutto del Centro e del Sud Italia, scuole di piccole province e di grandi città, scuole vecchie, costruite nel Ventennio o progettate negli anni ’60 e ’70: troppo spesso a mancare sono le condizioni base di sicurezza (dalla prevenzione antincendi alle norme antisismiche, passando per la manutenzione impianti), insieme ai materiali didattici, i servizi, le palestre e i laboratori, e persino le minime forniture sanitarie, tra arredi logori, assenza di riscaldamenti, precarietà strutturali e insufficienza perenne di fondi. Per farsi un’idea nel dettaglio basterebbe leggere il dossier “Ecosistema Scuola 2012“, tredicesimo rapporto di Legambiente dedicato al tema e realizzato censendo 96 capoluoghi di provincia. Scoraggiante.
Eppure, il Miur parrebbe deciso a invertire la rotta. E il coinvolgimento di un’istituzione come il Maxxi è un segnale che fa la differenza. Tra i punti fissati dall’accordo – che avrà la durata di un anno e che vedrà il Ministero impegnato nello stabilire indicazioni e linee guida – c’è anche il lancio di un concorso per giovani architetti italiani e stranieri, volto a individuare nuove soluzioni per le scuole del futuro. Una mostra al Maxxi e una pubblicazione coroneranno il progetto.
Giunta intanto al capolinea l’esperienza del Ministro Profumo, si attende a breve l’annuncio della squadra di Governo da parte del Premier incaricato, Enrico Letta: che ne sarà del protocollo avviato? Come e in che forme sarà portato avanti il percorso di ammodernamento e adeguamento dell’edilizia scolastica? E con quali fondi? Domande che restano sospese, tra altre mille. Nel mentre, non completamente scongiurata l’opzione Gelmini bis, per il dicastero di Viale Trastevere spuntano i nomi più probabili di Mario Mauro (Scelta Civica) e Maria Chiara Carrozza (Pd), con il primo decisamente più quotato negli schemi ipotizzati in queste ore. Entro il weekend il responso e, al netto di clamorosi imprevisti, una nuova (per così dire…) stagione politica per il Paese, a 60 giorni esatti dal voto.
– Helga Marsala
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