Bruttezza scrigno della bellezza. Al Teatro Studio di Scandicci tre serate dedicate all’arte come percezione dello spazio urbano: si parte con Lungomare / Osservatorio Urbano di Bolzano

Walter Benjamin, nel suo celebre Immagini di città, parlando del suo lasciarsi perdere per le strade di Marsiglia racconta di come “la bruttezza poteva presentarsi come il vero serbatoio della bellezza, o meglio come il suo scrigno”. Questa idea, propriamente politica, pare alla base del progetto Outside, curato da Pietro Gaglianò, che così lo presenta: […]

Walter Benjamin, nel suo celebre Immagini di città, parlando del suo lasciarsi perdere per le strade di Marsiglia racconta di come “la bruttezza poteva presentarsi come il vero serbatoio della bellezza, o meglio come il suo scrigno”. Questa idea, propriamente politica, pare alla base del progetto Outside, curato da Pietro Gaglianò, che così lo presenta: “Outside propone un calendario di incontri con autori e gruppi impegnati nel lavoro sulla percezione dello spazio urbano come risorsa collettiva. Artisti, architetti e operatori, radunati in formazioni interdisciplinari, intervengono nella sfera pubblica, elaborando nuove strategie nelle relazioni tra singolo cittadino e compagine sociale, secondo una revisione critica dei linguaggi dell’arte che producono azioni creative di coinvolgimento, condivisione, formazione. Gli ospiti di Outside definiscono una diagonale attraverso la penisola, da Bolzano a Napoli, passando per Foligno, operando in contesti diversi e con mezzi e obiettivi specifici. Questo impone una continua sperimentazione delle forme di intervento che partono sempre da analisi, confronto e conoscenza approfondita delle condizioni esistenti”.
Nel corso di tre incontri serali gli autori (Lungomare / Osservatorio Urbano di  Bolzano, che aprono il 17 aprile, alle 21, Largo Baracche di Napoli e Viandustriae di Foligno) racconteranno le proprie esperienze, con la presentazione di materiali video e fotografici, proponendo al pubblico del Teatro Studio il proprio punto di vista sulle trasformazioni in corso nel mondo dell’arte e dei linguaggi contemporanei. Le presentazioni serali saranno precedute da incontri/laboratorio, aperti a studenti e giovani artisti (con partecipazione a numero limitato) che potranno confrontarsi con la visione di progetti, brevi azioni seminariali, walking about in città. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero.

– Michele Pascarella

www.teatrostudiokrypton.it

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Michele Pascarella

Michele Pascarella

Dal 1992 si occupa di teatro contemporaneo e tecniche di narrazione sotto la guida di noti maestri ravennati. Dal 2010 è studioso di arti performative, interessandosi in particolare delle rivoluzioni del Novecento e delle contaminazioni fra le diverse pratiche artistiche.

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